Da Roma a Napoli passando per Milano la pizza può essere “pericolosa”

I dati allarmanti dell'inchiesta “Non bruciamoci la pizza” andata in onda su Report domenica 5 ottobre su Rai3

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Diciamolo chiaramente: la pizza, fatta con gli ingredienti giusti, fa bene. Purtroppo però da Napoli a Roma, passando per Milano, Venezia e Firenze, spesso non è digeribile e talvolta, può contenere elementi cancerogeni.

L’INCHIESTA DI REPORT – Report, il programma condotto da Milena Gabanelli, nella puntata andata in onda domenica sera su Rai 3, è tornato a colpire. Dopo aver preso di mira il caffè, nella passata stagione, ha rivolto l’attenzione nei confronti del piatto più famoso del mondo: la pizza. Nell’inchiesta di Bernardo Iovene “Non bruciamoci la pizza”, abbiamo appreso come il prodotto italiano per eccellenza, sia a volte di bassa qualità.

PROBLEMI PRINCIPALI – I pizzaioli – emerge dall’inchiesta – hanno l’abitudine di non pulire il forno. Tra fumi e farina carbonizzata la pizza può dunque rappresentare un rischio per la salute. Sono state fatte analizzare le pizze in un laboratorio specializzato sugli idrocarburi negli alimenti e i risultati diffusi nel corso della trasmissione sono allarmanti. Nell’inchiesta di Iovene si affrontano anche il mercato delle pizze surgelate, le scatole per la pizza da asporto, ed emerge che il cartone più usato è illegale. Si analizzano inoltre le farine usate, l’impasto e gli ingredienti, nelle varie città italiane. Insomma, l’analisi del programma è sconfortante. Farina, pomodoro, mozzarella e olio. Made in Italy? No. Ne è uscito infatti un quadro desolante: lievitazioni troppo brevi, utilizzo predominante di farina 00 – quella più povera in termini nutritivi – , passate di pomodoro di dubbia provenienza e mozzarelle importate dall’estero. È una corsa al ribasso per risparmiare pochi centesimi a pizza. Purtroppo il risultato è sconcertante: il prodotto italiano più diffuso nel mondo, valutato dagli assaggiatori professionisti, è spesso di bassa qualità, ma soprattutto, fa male alla salute. Occhio dunque a cosa mangiate e soprattutto dove. I posti che prediligono la qualità esistono, basta solo stare attenti.

Guarda il servizio di Report: http://www.report.rai.it/dl/Report/puntata/ContentItem-f9952f0e-1a7e-4362-b3d3-5033eb1d24ed.html

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