Eriches 29: «Nessun centro di accoglienza in via Casilina 939»

«Non è stata presa in considerazione alcuna ipotesi anche perché l’immobile era destinato ad altra finalità sociale»

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«Le cronache di questi giorni riportano le continue manifestazioni che in numerosi quartieri della Capitale si susseguono e che hanno come obiettivo quello di fermare l’apertura dei centri di accoglienza per richiedenti asilo politico. Il “caso Tor Sapienza” ne è il triste simbolo. Rimanendo sconcertati per il clima di intolleranza troppo spesso pilotato da frange estranee alle dinamiche territoriali, abbiamo comunque valutato che una realtà come la nostra ha il dovere di offrire servizi senza minare il clima e l’ambiente circostante in cui questi vengono erogati».

NESSUNA IPOTESI – Questo è quanto si legge in un comunicato stampa del Consorzio Eriches 29, che specifica: «Per tali motivi, a seguito di interlocuzioni avvenute con la Prefettura di Roma ed il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, abbiamo rassicurato che in via Casilina 939 non è stata presa in considerazione alcuna ipotesi di apertura di Centri di Accoglienza anche perché da parte nostra l’immobile era destinato ad altra finalità sociale. Nella giornata di domani, alle ore 19:00, al culmine di una settimana scandita da incontrollate voci riguardanti l’immobile in questione, i cittadini del quartiere hanno organizzato una manifestazione per scongiurare l’avvio del presunto servizio. Il Consorzio Eriches 29 con il presente comunicato ufficializza che non sarà aperto nessun centro di accoglienza e sottolinea che l’esperienza maturata in questi 30 anni di attività ha come stella polare la qualità dei servizi offerti che va di pari passo con l’integrazione nel territorio ospitante senza però sottostare a strumentalizzazioni atte ad alimentare focolai di proteste tese a creare mero allarme sociale».

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