Una giornata importante per le religioni oggi, un simbolo forte come quello della donazione del sangue per parlare di vita, fratellanza, unione tra gli uomini al di la di ogni credo religioso, nella città della pace per eccellenza, Roma. A spiegare l’avvenimento di oggi è lo stesso assessore alla scuola Paolo Masini: “In piazza del Campidoglio insieme ai rappresentanti delle diverse comunità religiose presenti a Roma per donare il sangue, simbolo di vita, fratellanza e legame tra gli uomini indipendentemente dal proprio credo”. L’iniziativa si chiama “Sangue del tuo sangue”, realizzata in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e Religions for Peace/Italia.
TUTTE LE RELIGIONI PRESENTI – Alla manifestazione hanno partecipato la Chiesa cattolica, la Comunitá ebraica di Roma e quella islamica, l’Unione buddista italiana, l’Unione induista italiana e molte altre. Quella di oggi è la prima tappa di un tour che, tra marzo e aprile, toccherà i principali luoghi di culto delle varie fedi in tutto il territorio capitolino, a cominciare dalla Sinagoga di Roma a marzo e dalla Grande Moschea ad aprile. “Abbiamo voluto lanciare quest’iniziativa insieme a Croce Rossa perchè è stato versato molto sangue- ha detto l’assessore alla Scuola con delega al Dialogo interreligioso Paolo Masini- sangue musulmano ed ebreo. Nessuna religione istiga alla morte. Da piazza del Campidoglio vogliamo lanciare questo segnale di pace.
AUTOEMOTECA DELLA CROCE ROSSA – Il camper della Cri girerà nei prossimi giorni i luoghi di culto della città”. In fila davanti al camper per la donazione a piazza del Campidoglio il vescovo ausiliario di Roma Matteo Zuppi, il presidente della comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, il rabbino capo della Capitale Riccardo Di Segni e il vicepresidente della Comunità Religiosa Islamica Yahya Sergio Pallavicini. In questa occasione ha spiegato infine l’assessore Masini – “la CRI ha messo a disposizione un’autoemoteca che dopo piazza del Campidoglio, nelle prossime settimane farà tappa nei principali luoghi di culto presenti sul territorio capitolino. Dopo la presentazione del calendario delle religioni, è questa un’altra tappa del percorso di sensibilizzazione al dialogo che Roma Capitale sta mettendo in campo”.
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