“Ho la sensazione che il mio pontificato sarà breve” dice papa Francesco in una intervista alla tv messicana rilanciata da Radio Vaticana. Frasi misteriose che riportano alla mente quelle di Benedetto XVI alla fine del suo pontificato (anche se lui era molto più avanti con gli anni), sulle quali il papa però non drammatizza. «…Ma potrei anche sbagliarmi», ammette Francesco.
PONTIFICATO BREVE – La possibilità del ritiro per un papa sembra ormai un fatto assodato, e lo stesso Bergoglio ne parla senza difficoltà, escludendo però le cause per motivi di età. Poi ha parlato del Messico e delle sue emergenze: “I mali del Messico sono del tutto simili a quelli del resto del mondo – sottolinea Bergoglio -: il dramma delle migrazioni e i muri eretti per contrastarle”.
INTERVISTA SUL MESSICO – Nel servizio, rilanciato da Radio Vaticana, Francesco parla della frontiera tra Usa e Messico, ma ricorda inoltre “i migranti costretti ad attraversare il Mediterraneo in cerca di una vita migliore o in fuga dalle guerre e dalla fame. Sono i sistemi economici distorti a provocare questi grandi spostamenti, la mancanza di lavoro, la cultura dello scarto applicata all’essere umano”. Cita quindi la piaga del narcotraffico: “Dove ci sono povertà e miseria, il crimine trova terreno fertile”.
Il Pontefice ricorda i 43 ragazzi trucidati dai narcos a Iguala e svela di aver voluto rendere omaggio alla loro memoria anche nominando cardinale l’arcivescovo di Morelia, “un uomo che si trova in una zona molto calda ed è un testimone di vita cristiana”
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