Mangiano cipolle selvatiche e rischiano la vita: allucinazioni e intossicazione

I fatti accaduti domenica a un 48enne e al figlio durante la passeggiata al monte Gennaro, vicino Tivoli

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Dolori fortissimi, bruciori e la sensazione di non farcela a respirare. Così un uomo di 48 anni e il figlio di 13 si sono ritrovati a rischiare la vita durante una escursione al monte Gennaro, presso Tivoli dove i due stavano trascorrendo la domenica.

Come riporta il Messaggero, i due avevano raccolto delle erbe selvatiche, alcune con un bulbo che li faceva somigliare a una specie di cipolla selvatica, e dopo averli puliti li avevano assaggiati e ingeriti. A detta dell’uomo, impiegato presso l’Università la Sapienza, il sapore era buono e non gli erano sembrati vegetali pericolosi.

Ma i dolori di stomaco non hanno aspettato ad arrivare e i due hanno fatto appena a tempo a chiamare i soccorsi. Intanto però sono sopraggiunte le allucinazioni, dovute alla pianta di “Veratrum album” pianta allucinogena velenosa. I due sono stati soccorsi da due elicotteri del 118 che li hanno trasportati in ospedale. Per fortuna tutto si è risolto al meglio, anche perché nel gruppo erano presenti due medici.

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