Questa mattina Ilmessaggero.it riportava ha diramato un’allerta Tbc e scabbia in seguito all’arrivo dei rifugiati nel campo di via Tiberina. Qui nel camping Tiber
dei 70 profughi arrivati l’altra notte solo una ventina sono stati identificati. degli altri 50 non si ha più traccia e visto le condizioni di salute la cosa preoccupa non poco.
L’ALLERTA – Tra i venti rimasti un uomo e una donna oltre a tre minori avrebbero manifestato sospetti sintomi di scabbia e tubercolosi. Ricoverati invece all’Umberto I una mamma con i figli.
ALTRI ARRIVI A LA STORTA – L’arrivo è stato anticipato contro ogni previsione. All’inizio si parlava di 100 persone, ma ora voci insistenti parlano di un numero almeno triplicato. I rifugiati saranno ospitati nell’ex scuola Socrate in Via del Casale di San Nicola e dovrebbero rimanere per un anno. A gestire il centro sarà la cooperativa Isola Verde.
LE POLEMICHE – La notizia è iniziata a circolare sui social network, non senza polemiche. La scuola si trova all’interno di un bosco dove non risultano i servizi essenziali. «Con tutti i problemi che ci sono su quella strada ( no illuminazione pubblica, no fognature pubbliche, no trasporti pubblici, no acqua pubblica per il complesso in questione)» – scrive un utente su Facebook. «Siamo sicuri che ci siano tutte le caratteristiche necessarie affinchè si possa aprire un centro del genere in una zona già così disagiata?e soprattutto verrà gestito in maniera oculata e in massima sicurezza? o tra tre mesi ci ritroveremo come a Tor Sapienza». Non ultimo, desta preoccupazione la sorveglianza in un’area a stretto contatto con quartieri residenziali.
REAZIONI – “Si parla troppo spesso di carenze di servizi scolastici, di quartieri di nuova urbanizzazione senza infrastrutture, di cittadini lasciati alla mercé, e troppo poco di situazioni paradossali quali quella che si apprestano a subire i residenti de La Storta tra il XIV e il XV Municipio di Roma. Sono infatti in arrivo più di cento rifugiati, ma che potrebbero essere molti di più, e saranno ospitati presso un ex edificio scolastico, Roma Capitale e il ministro dell’Interno Alfano continuano a giocare con la pazienza dei romani e sono proprio loro che con questi provvedimenti soffieranno nuovamente sul fuoco dell’intolleranza”, così in una nota il consigliere regionale Fabrizio Santori, che oggi alle ore 19 parteciperà alla riunione di protesta dei comitati cittadini di San Nicola La Storta Cerquetta per contestare le scelte di questo Governo e l’inettitudine del sindaco Marino. “Per Roma e per questa regione non c’è spazio per ospitare nuovi immigrati, anzi avevamo richiesto di ridurre il numero di quelli già presenti. Quanto accaduto a Tor Sapienza è già finito nel dimenticatoio, inghiottito dalla business solidarietà e da chi si riempie la bocca ogni giorno di accoglienza, quella che però vogliono garantire attraverso il sacrificio di centinaia di cittadini senza servizi e abbandonati dalle Istituzioni”, conclude Santori.