Fiumicino, lavoratrice Dolce&Gabbana al pronto soccorso: ecco perchè

Una nuova denuncia dall'Unione Sindacale di Base

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«Valentina, dipendente di Dolce e Gabbana, si trova febbricitante e sotto flebo di cortisone, presso il pronto soccorso dell’Aeroporto di Fiumicino». Questa la denuncia in una nota stamopa dell’Unione Sindacale di Base che in una nota denuncia un nuovo presunto caso di malore in aeroporto.

«Nonostante la terza relazione dell’Istituto Superiore di Sanità – si legge – che conferma ancora la presenza di diossine e furani, i lavoratori del molo C, a ridosso del Terminal 3, non hanno prescritta alcuna protezione dal rischio degli agenti inquinanti e continuano ad ammalarsi».

LA DENUNCIA – «Valentina non è l’unico caso» – dichiara Francesco Iacovone dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato – « dopo la terza relazione dell’ISS è aumentata la nostra preoccupazione per la salute dei lavoratori e delle lavoratrici del Da Vinci, inclusi quelli dell’area commerciale. Inoltre la bonifica del terminal 3 sta spostando il problema nelle aree limitrofe»

«L’USB, – prosegue il sindacalista Usb – dall’8 maggio, richiede incessantemente alla ASL di imporre alle aziende commerciali del molo C tutti i dispositivi atti a prevenire il rischio di inalazione delle polveri sottili e le turnazioni “leggere”. Ma ad oggi, la nostra richiesta è stata inascoltata.

«Ora basta» – conclude Francesco Iacovone – «La salute deve venire prima di tutto. Ci riserviamo la possibilità di denunciare la ASL per omesso intervento e continueremo la nostra battaglia per rendere quell’aeroporto un luogo di lavoro sicuro.

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