La ricoverano in ospedale al Sant’Eugenio martedì e la notte tra mercoledì e giovedì lascia il nosocomio in vestaglia senza che nessuno se ne accorga. Ora la famiglia, disperata e preoccupata, lancia un appello per aiutarla a ritrovare la donna. Si tratta di Ubalda Monnati, diabetica 79 anni compiuti a marzo e residente ad Acilia.
IL RACCONTO- Questo il racconto tratto da Omniroma. “L’abbiamo portata martedì pomeriggio al pronto soccorso al Sant’Eugenio per glicemia alta e ci hanno inizialmente detto che forse l’avrebbero dimessa in serata – racconta la figlia Nara Tassi – poi i medici hanno deciso di trattenerla perche’ aveva valori ancora alti e abbiamo deciso di tornare a casa per la notte. Alle quattro del mattino di giovedì poi ci chiamano e ci hanno detto che non la trovavano più. Ci siamo quindi precipitati in ospedale e iniziato a cercarla senza risultati, poi ci hanno fatto vedere delle riprese delle telecamere di sorveglianza dell’uscita del pronto soccorso da cui si vede mamma uscire dall’ospedale in camicia da notte e con i vestiti sotto braccio. Poi nessuna notizia. Non riusciamo a capire cosa sia successo. Mamma stava bene, è una donna autosufficiente, si muove con i mezzi pubblici e da sola tutte le sere prende la sua dose di insulina. Se ci avessero avvertito prima forse l’avremmo già trovata, da parte dell’ospedale è una mancanza assurda. Ora stiamo facendo il giro degli ospedali per allertare quante più persone possibile. Abbiamo anche avvertito le forze dell’ordine e la Caritas. Speriamo di trovarla presto”. A supporto della famiglia si sono attivati anche i vigilanti dell’Italpol che presidiano, tra gli altri, il Sant’Eugenio e che stanno collaborando a diffondere volantini e alle ricerche anche con il segretario del Savip Vincenzo del Vicario.