Solidarietà, ecumenismo, pace: sono sole tre dei valori portanti dell’iniziativa “Divali, Luci sul Tevere”. Un ponte ideale tra Roma e l’India, tra il Tevere e il Gange. Fiumi sacri per unire le religioni e le città.
A organizzarlo martedì 10 novembre 2015 è l’associazione romana “Pontieri del dialogo” che alle 18.30 riunirà tantissime persone su Ponte Sant’Angelo, proprio davanti ai giardini di Castello: Induisti, Buddhisti, Ebrei, Cristiani, Musulmani, Sikh, Bahà’ì e appartenenti ad altre comunità religiose. Tutti insieme per lanciare nel fiume una lampada luminosa nel buio della sera romana e un messaggio di dialogo alla città.
Le lampade saranno adagiate su foglie di mais dai canoisti dell’UISP, Coordinamento Acquaviva, e verranno abbandonate alla corrente del Tevere illuminato per l’occasione. Come spiega la associazione “Pontieri del dialogo” nella sua pagina Facebook l’iniziativa sarà, “un modo molto suggestivo per accogliere i credenti di tutte le religioni” e festeggiare anche a Roma “Divali” la festa induista dedicata alla Luce.
“Un’occasione da non mancare – spiegano i “Pontieri” – per condividere e diffondere un messaggio di fratellanza fra i popoli e per recuperare un rapporto importante ed antico fra Roma e il suo fiume, che rappresenta da sempre la sua anima e la radice della sua crescita”. L’evento è organizzato nell’ambito della 2^ Conferenza Nazionale “COSMOCITY: migrazioni, religioni e città interculturali. Le celebrazioni di Divali: un’occasione per promuovere il dialogo interreligioso”.
Per informazioni l’indirizzo email è: info@pontierideldialogo.org
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