All’inaugurazione dell’anno accademico della Sapienza, tenutasi ieri alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il rettore Gaudio ha sottolineato le difficoltà di una crisi che tocca anche gli atenei: “L’indagine Eurostudent mostra una riduzione in Italia della presenza di studenti provenienti da famiglie non privilegiate e rileva che l’importo medio delle tasse universitarie è aumentato di circa l’8% in tre anni e del 13% in sei anni.
Ciononostante, abbiamo realizzato una riduzione delle tasse universitarie del 20% per gli studenti delle fasce più deboli di reddito, confermando anche le politiche di sostegno avviate in passato. Si tratta di una scelta che coinvolge circa un terzo degli studenti”. Considerando l’anno accademico passato, ha aggiunto Gaudio, “il risultato significativo è la ripresa capacità di richiamo della Sapienza sulla popolazione studentesca”. Questo ha un preciso significato: “la nostra responsabilità è quella dell’insegnamento e dei corsi di studio e dell’attenzione agli studenti”.
Nel 713mo anniversario della nascita della più grande università di Roma era presente anche il presidente Mattarella, laureatosi a 23 anni. Tra gli interventi anche quelli del direttore dell’Area Affari istituzionali de La Sapienza Andrea Putignani, insieme all’architetto e professore emerito di Progettazione architettonica, Paolo Portoghesi. Nel corso della mattinata anche gli interventi dei rappresentanti del corpo studentesco dell’ateneo che hanno parlato dell’esigenza di contrapporre la cultura e la conoscenza, alla violenza di questa epoca.
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