Natale, i regali e la difficile arte del riciclo. Nei giorni della crisi e dei propositi per l’anno nuovo una delle principali attività è quella di riutilizzare, ridonare (solo in casi estremi buttare) i regali ricevuti e poco graditi. Anche nelle case della capitale non ci sono più sgabuzzini dove rinchiudere a vita i doni inutili: molto meglio seguire quel 33 per cento degli italiani che ha deciso di liberarsi di parte dei regali con parenti e amici in altre occasioni di incontro.
Le possibilità di riciclo sono tante: dalla più classica beneficenza al cambio presso i negozi. Negli ultimi tempi, anche a Roma, è esploso poi il fenomeno dello scambio su internet. A partire da siti come reecycle.it dove grazie a una georeferenziazione degli annunci è possibile trovare solo su Roma e provincia ben 250 annunci di regali che si vogliono scambiare. C’è poi Ecoriciclo che permette di entrare in un gruppo di persone che possono riciclare, barattare, scambiare i regali.
Un discorso che vale non solo per i tanti oggetti inutili che si possono ricevere in questi giorni anche dai più lontani parenti ma anche per i cibi e prodotti enogastronomici che non intendiamo tenere nella credenza o in frigo fino alla scadenza. Non sono esclusi dallo scambio anche i regali tecnologici sempre gettonatissimi ma che spesso per far funzionare ci chiedono ulteriori acquisti che non possiamo permetterci.
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