Lavoro, il Ministero dei Beni Culturali cerca 500 laureati

I candidati selezionati saranno coinvolti nella realizzazione di percorsi turistico-culturali

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Una veduta aerea del Colosse nel futuro parco archeologico

Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali ha pubblicato un bando di concorso per selezionare cinquecento giovani laureati da formare nelle attività di catalogazione e digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, come previsto dal decreto legge “Valore cultura” che ha lanciato il programma straordinario “500 giovani per la cultura”: 2,5 milioni di euro per il 2014, da integrare con fondi europei.

I candidati selezionati saranno coinvolti nella realizzazione di percorsi turistico-culturali, fruibili online e costruiti attraverso l’attività di inventariazione, catalogazione e di recupero delle risorse digitali relative ai nostri beni storico-artistici. Coinvolti in un percorso di formazione all’interno delle strutture centrali del ministero, i 500 selezionati riceveranno un’indennità di partecipazione di 5mila euro annui comprensiva della quota relativa alla copertura assicurativa. L’esperienza durerà un anno e prevede un impegno orario variabile, dalle 30 alle 35 ore settimanali.

Per poter partecipare al concorso è necessario non aver compiuto 35 anni di età alla data del 9 agosto scorso. Occorre inoltre possedere i seguenti requisiti: laurea (triennale o quinquennale vecchio ordinamento) in vari ambiti (umanistico, tecnico, gestionale) con una votazione di 110/110 oppure diploma rilasciato dalle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica con una votazione di 150/150; conoscenza delle lingua inglese (certificazione di livello B2); possesso della cittadinanza italiana o europea; godimento dei diritti civili e politici; assenza di condanne penali ancorché non passate in giudicato.

La domanda di partecipazione deve essere compilata ed inviata in via telematica, a pena di esclusione, entro il 21 gennaio 2014 alle ore 14.00, attraverso un applicativo ad hoc disponibile sul sito del Ministero dei Beni Culturali.

La selezione avverrà in base al punteggio assegnato ai titoli (conoscenza delle lingue, tipologia della laurea, eventuali lavori svolti nel campo dei beni culturali): qualora in una regione dovesse risultare un numero di candidati idonei pari al triplo del contingente previsto  si procederà a un’ulteriore selezione attraverso test con quiz a risposta multipla, che accerteranno le competenze dei giovani.

 

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