Monterotondo, l’autista Atac diventato il mago del cubo di Rubik

Di lavoro fa il tranviere e nel tempo libero partecipa a competizioni per la soluzione dei rompicapo

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Una passione nata per caso tra una corsa e l’altra di autobus all’interno del deposito Atac di Roma. Abnegazione, sacrificio ma soprattutto genialità.  E’ la storia di Gianluca Piacenti, il tranviere di Monterotondo pazzo per il cubo di Rubik e le sue infinite varianti geometriche.

Tutto ebbe inizio circa due anni fa a lavoro dove un collega di Gianluca stava cercando di risolvere il magico puzzle tridimensionale. Un’attrazione irresistibile. Da lì sono seguiti i primi allenamenti a casa fino alle prime competizioni ufficiali.

Solo pura curiosità. Passione. Gioco. Gianluca non vuole assolutamente paragonarsi ai grandi “professionisti” di questo rompicapo. Ma è pur vero che qualche risultato in questi mesi nella sua categoria (ha 43 anni) l’ha pure conseguito. Solo per fare un esempio, il cubo di Rubik lo risolve in 19 secondi e 44 centesimi (guarda anche il video), mentre una delle sue migliori prestazioni in una gara ufficiale della Wca (ovvero la World cube association) è quella di aver risolto ben 6 cubi su 7 da bendato in 52 minuti e 45 secondi, che gli è valsa la quinta posizione nel ranking italiano. E ora la sfida del cubo 5×5 da bendato risolto solamente da cento persone nel mondo. Chissà di rivederlo un giorno in cima alla classifica nazionale dei più forti.

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