Velletri, scie chimiche nel cielo. È psicosi collettiva

Per alcuni si tratterebbe di polveri “pericolose” rilasciate dagli aerei: Scilipoti presenta un'interrogazione. Gli scienziati: sono cirri

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Dopo il caso di Colleferro ora le “scie chimiche” fanno la comparsa anche nei cieli di Velletri. Nei giorni scorsi sono state decine le segnalazioni sui gruppi Facebbok arrivate persino agli occhi e alle orecchie delle istituzioni con tanto di lettere di richiamo e denuncia. Secondo i testimoni si tratterebbe di aerei che spargono una sostanza biancastra: il risultato finale sarebbe un cielo cosparso di tante nuvole frastagliate. Di cosa si tratta?

LA TESI COMPLOTTISTA – Per alcuni sarebbero scie chimiche. Il senatore forzista Domenico Scilipoti, che è laureato in medicina e chirurgia e specializzato in ginecologia e agopuntura, torna a far parlare di sé sostenendo in una interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio e ai ministri della Salute, dell’Ambiente e della Difesa la teoria del complotto delle scie chimiche: “Il governo cancelli il segreto di Stato sulle cosiddette scie chimiche e faccia cessare le operazioni aeree militari che determinano danni ambientali e alla salute delle popolazioni dei territori interessati”. Poi aggiunge: “Si tratta di un’interrogazione che avevo già presentato nella scorsa legislatura ma che è rimasta lettera morta. La ripropongo perché le problematiche generate da queste scie chimiche, in cui si rintraccia l’uso di metalli, polimeri, silicati virus e batteri, possono provocare seri danni all’uomo e all’ambiente. A mio avviso si configura la lesione di diritti sanciti dalla Costituzione”.

LA SCIENZA – Proprio oggi il meteo web riporta queste segnalazioni, che non sarebbero certo isolati al territorio di Velletri. La spiegazione? Si tratta di cirri. «Al peggio non c’è mai fine – si legge su meteowe.eu – Proprio ieri mattina, osservando la prima delle quattro immagini allegate (Fig.1), vi avevamo messo in guardia da possibili “deliri complottisti”“Ai nostri occhi il fermo immagine satellitare riesce ad inquadrare, alla perfezione, la giornata di transizione, in attesa del significativo peggioramento previsto per le prossime ore. I cieli della nostra Penisola, difatti, sono “sporcati” da innocue velature con rischio pioggia davvero basso. Agli occhi, invece, dei “boccaloni” e dei “complottisti”, i cieli italiani sono irrorati da chissà quali sostanze chimiche per mezzo di misteriosi aerei impegnati nelle operazioni di geoingegneria clandestina“. Puntualmente, come è possibile notare e comprendere dalla Fig.2, è risuonato il solito campanello d’allarme: “Italia sotto attacco chimico in queste ore!“ Quindi… se davvero i cirri fossero, in realtà, delle coperture artificiali create da aerei della NATO, qualcuno potrebbe spiegarmi il motivo per il quale in diversi quadri (Fig.3 e Fig.4) del pittore John Constable, apparirebbero queste benedette “scie chimiche“? Da quali aerei sarebbero stati irrorati questi reticoli altamente tossici?? Difficilmente da quello di un certo Manfred Albrecht Freiherr von Richthofen, meglio conosciuto come “Barone Rosso“, visto che ebbe la “sfortuna” di nascere soltanto 116 anni dopo…»

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