Polizia, sugli agenti le prime telecamere per l’ordine pubblico

Al via dal primo luglio per manifestazioni pubbliche la sperimentazione nella città di Roma e a Milano, Napoli e Torino

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lancio di fumogeni e scontri tra polizia e facinorosi al corteo casa

Il dibattito era tornato d’attualità dopo i tristi episodi di Fiorentina Napoli, la finale di Coppa Italia nella quale gli scontri avevano portato in ospedale in condizioni gravissime Ciro Esposito, il tifoso del Napoli tuttora in terapia intensiva al Gemelli di Roma.

AL VIA LA SPERIMENTAZIONE DA LUGLIO – Ora, dopo proposte e confronti, il ministero prova a sperimentare uno dei sistemi che dovrebbero costituire un deterrente alla violenza e una garanzia per i poliziotti. Il progetto che partirà il primo luglio prossimo durerà sei mesi e sarà effettuato per ora in via sperimentale. Le telecamere individuali saranno applicate addosso agli agenti e saranno utilizzati dai reparti della polizia di Stato attivi nei servizi di ordine pubblico come grandi manifestazioni di piazza, partite di calcio, raduni politici e altri assembramenti considerati delicatio.

INFORMAZIONI UTILI IN CASO DI IMMAGINI – La possibilità di riprendere gli ambiti o le scene più a rischio può costituire un importante elemento di indagine nel caso di scontri o altri episodi dubbi. Si tratta immagini riprese da 160 telecamere che di volta in volta potranno essere utilizzate dalla polizia scientifica o dalla magistratura nel rispetto della legge.

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