Ostia, trovato il sepolcro maledetto dei bimbi seppellitti

Riti magici di vendetta: una scoperta eccezionale

0
399

I romani le usavano per proteggere i loro defunti contro i profanatori di tombe, per assicurare loro la tranquillita” del sonno eterno o per consegnare ai morti messaggi “magici” di vendetta all”indirizzo di qualcuno che aveva gia” raggiunto l”altro mondo. Erano vere e proprie maledizioni, a volte anche “terribili”, incise su tavole dette ”tabellae defixiones” e poggiate sui sepolcri. Come quella trovata a Ostia antica sulla tomba di un bambino posta a ridosso di un mausoleo circolare appartenente a una famiglia romana aristocratica.

LA SCOPERTA – Si tratta di scoperte avvenute durante la seconda campagna di scavi nel parco dei Ravennati condotti dalla Soprintendenza speciale ai Beni archeologici di Roma, durante il cantiere-scuola organizzato dall”American institute for roman culture che coinvolge circa 30 studenti provenienti da tutto il mondo. “Vicino alla grande strada basolata gia” in luce- spiega Paola Germoni, direttore scientifico dello scavo- e” stato riportato alla sua planimetria originale un grande mausoleo circolare foderato in blocchi di travertino. La tipologia, la tecnica e l”uso di grappe a coda di rondine lo inquadrano alla fine dell”eta” Repubblicana”. Usati nei secoli successivi sempre a fini funerari sono attestati sia per il rito dell”inumazione che per quello della cremazione e “ci sono notevoli tracce di rimaneggiamenti anche intorno al IV-V secolo dopo Cristo”. La presenza dei due riti funerari, convissuti per molto tempo, “e” segno della grande liberta” che gli antichi avevano rispetto alla scelta sulla fine del loro corpo”, spiega Germoni mostrando i resti di uno scheletro accanto a quelli di un”anfora che conteneva le ceneri.

BIMBI SEPPELLITI – Su una tomba infantile a inumazione, tra quelle all”interno del muro perimetrale che conteneva il sepolcro, “abbiamo trovato una lastra in piombo le cui caratteristiche ci fanno comprendere chiaramente che era un supporto scrittorio a protezione del corpo del bambino”. Sul supporto in piombo venivano lanciate delle terribili maledizioni contro i profanatori della tomba. Questo tipo di maledizioni, specifica Germoni, potevano contenere messaggi come “chi entra in questo sepolcro possa morire bruciato”, oppure “l”augurio di malattie alle vie urinarie”. Il testo del messaggio trovato a Ostia antica ancora non si conosce, visto che “adesso abbiamo asportato il supporto per procedere alla sua lettura”. Oltre all”area del sepolcro, gli scavi sono proseguiti anche intorno alla domus aristocratica al di la” della strada basolata. “L”ampliamento dell”indagine riguardo al bellissimo pavimento in opus sectile con tutti elementi marmorei di importazione e altamente pregiati”, venuti alla luce gia” durante la campagna dello scorso anno, “le aspettative sono state superate: lo scavo di quest”anno ha messo in luce il motivo centrale delle decorazioni con elementi molto lineari, ma estremamente complessi”. Si tratta di apparati decorativi “tipici di una domus tardo antica appartenente probabilmente a una famiglia aristocratica”. Accanto alla stanza in opus sectile, un”altra area pavimentata con basoli in epoche successive “anche se non lontane”, era stata adibita probabilmente a peschiera privata. L”area e” sottoposta a tutela archeologica fin dagli anni Sessanta, quando il rinvenimento puntuale di importanti strutture romane creo” le condizioni per un vincolo di tutela apposto dalla Soprintendenza ai Beni archeologici, che negli anni Novanta ha ampliato la protezione di legge a tutto il borgo di Ostia antica. Lo scavo attuale si e” svolto sotto il coordinamento scientifico di Germoni e la codirezione di Darius Arya e di Michele Raddi.

RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU OSTIA DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL

[wpmlsubscribe list=”26″]

È SUCCESSO OGGI...