E’ la principale responsabile dell’escalation di scassi e furti in tutta Italia. E’ la nuova sofisticata chiave utilizatta sopratutto dai rapinatori dell’est per introdursi nelle abitazioni. E deriva dal progetto dei servizi segreti bulgari che mirava a creare una sorta di passe-partout per poter scassinare ogni tipo di serratura. Questo quanto la leggenda si è incaricata di tramandare per più di mezzo secolo, dai primordi della Guerra Fredda.
LA CHIAVE BULGARA – Sottile, unica nel suo genere e adatta a quasi tutti i tipi di serratura, la chiave bulgara sta spopolando tra le migliori bande di rapinatori, specialemente dell’est, da cui si presume proviene l’invenzione di questa chiave. In sostanza rappresenta fac simile di ogni chiave, e ciò permette di introdursi in casa indisturbati e abbandonarla conservando l’anonimato. Per di più: non tutte le assicurazioni rispondono ai danni in quanto in mancanza di tracce di scasso non si può comprovare la rapina. La chiave bulgara è di materiale “morbido” in grado di leggere i codici della serratura, da sovrapporre a un secondo attrezzo e ruotandola da destra a sinistra.
CONSIGLI ANTISABOTAGGIO – L’arma contro la chiave bulgara esiste e arriva proprio da Torino. E’ un fabbro ad aver inventato e brevettato un congegno in grado di sconfiggere anche i ladri muniti del grimaldello ideato dalle spie dell’est. Il nome è evocativo: Cerbero, visto che come il feroce guardiano dell’Ade, anche questo apparecchio presidierà la vostra casa.
Il novello Archimede Pitagorico, che proprio come il celebre personaggio Disney usa le sue invenzioni contro le “Bande Bassotti” nostrane, si chiama Francesco Fileccia e ha 59 anni, 45 dei quali passati ad installare porte e serrature. Da un anno, invece, dal suo laboratorio di via Lera 27, si dedica esclusivamente a Cerbero.