Pigneto: benvenuti nel regno dei prodotti taroccati

Appartamenti, locali, garage. Ecco dove trovare il meglio delle imitazioni

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Una massiccia attività di controllo del territorio, condivisa con il Prefetto di Roma, è stata attuata nell’area del Pigneto, particolarmente afflitta da diverse fenomenologie di microcriminalità e degrado urbano, quali lo spaccio di stupefacenti e la contraffazione, spesso associati nella comune matrice della pur rilevante immigrazione clandestina. L’ora “x” è scattata alle 11 del 21, quando un contingente di 100 uomini – composto da 60 Finanzieri, 20 Carabinieri e 20 agenti della Polizia di Stato, ha eseguito – con il supporto di 4 unità cinofile della Guardia di Finanza – numerose perquisizioni in appartamenti e locali situati nel triangolo fra via l’Aquila, via Casilina e la omonima Circonvallazione, occupati senza alcun contratto ed adoperati, in base alle indagini condotte dai Finanzieri del I Gruppo Roma, quali basi di spaccio di droghe e depositi e centri di smistamento di merce contraffatta.

IL SEQUESTRO – L’intervento ha permesso di sottoporre a sequestro 20.000 prodotti taroccati nonché denunciare 10 persone all’Autorità Giudiziaria – per reati connessi alla commercializzazione di merci “taroccate”. Su ordine del Tribunale di Roma sono stati posti i sigilli ad un appartamento, adibito a laboratorio clandestino di merci contraffatte. Alle operazioni ha collaborato anche la “task force” emergenza abitativa di Roma Capitale. A corredo dell’attività, i militari hanno sequestrato appunti e documenti, dal cui preliminare esame emerge un giro d’affari di diverse centinaia di migliaia di euro. I “tarocchi” sequestrati, tutti di ottima fattura, erano destinati agli ambulanti che, quotidianamente, assediano le strade del centro storico della Capitale, nelle piazze ora interessate dai servizi coordinati delle Forze dell’ordine.

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