Innovazione, a Garbatella arriva il personal-bio-laboratorio

A Roma la prima edizione della BioHack Academy: il programma che insegna a progettare un bio-laboratorio personale

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Si è svolta martedì pomeriggio alle 18.30, presso il Fab Lab Roma Makers a Garbatella, la cerimonia di premiazione dei partecipanti al “BioHack Academy #1: Biofactory”: il programma di insegnamento per la progettazione di bio-laboratori fai-da-te sponsorizzata da BASF Italia.  Il programma, ideato dalla Waag Society e realizzato dai Roma Makers, si è tenuto contemporaneamente in Italia, Olanda, Brasile, Spagna e negli Stati Uniti. BASF Italia ha supportato il progetto mettendo a disposizione borse di studio per gli studenti

Presente alla consegna dei diplomi Riccardo Luna, direttore del blog CheFuturo! e Digital Champion del Premier Renzi insieme a Marta Leonori, Assessore del Comune di Roma alle Attività Produttive, Massimiliano Smeriglio, Vicepresidente e Assessore alla Formazione della Regione Lazio e il Presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci.  Al programma hanno partecipato dodici ricercatori provenienti da tutta Italia che, grazie ad una piattaforma on-line creata ad hoc, hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli altri partecipanti a livello mondiale sulle metodologie ed i risultati conseguiti.

L’Italia, infatti, insieme ad Olanda, Spagna, Brasile e Stati Uniti, è stato uno dei primi Paesi scelti dalla Waag Society, istituto olandese leader internazionale nel campo dei media digitali, per formare i nuovi artigiani esperti nella produzione di biotecnologie.  Una scelta che rappresenta un riconoscimento dell’elevate competenze presenti in Italia nel campo della biologia e del lavoro svolto dal FabLab Roma Makers: un incubatore di innovazione aperto a tutti secondo i criteri stabiliti dal MIT di Boston e i principi della cultura makers “Do It Yourself”.

La premiazione finale è stata anche l’occasione per inaugurare il nuovo BioFactory presente all’interno del laboratorio di Garbatella grazie al quale queste tecnologie verranno messe a disposizione di un largo pubblico in grado di portare avanti, anche in collaborazione con i FabLab di altri Paesi, progetti di ricerca condivisi grazie al modello open source. L’iniziativa è stata resa possibile anche grazie alle borse di studio messe a disposizione da BASF Italia che, in occasione del proprio 150esimo anniversario, ha voluto ribadire il proprio supporto alle realtà più innovative del territorio.

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