Una piazza bloccata, sei cavalli che trainano un’antica carrozza funebre, una banda che intona la colonna sonora de “Il Padrino” e per finire petali di rose lanciati da un elicottero. No, non è una scena di un film, ma ciò che realmente hanno visto i residenti di Cinecittà e Don Bosco stamani davanti alla chiesa Don Bosco, dove è stato celebrato il funerale di Vittorio Casamonica.
IL CLAN – Il 65enne era appartenente all’omonimo clan, composto da nomadi che dagli anni ’70 si stabilirono a Roma, grazie anche alla collaborazione con la Banda della Magliana. Come riporta oggi l’Ansa “Vittorio Casamonica, 65 anni, sarebbe uno dei maggiorenti dell’omonimo clan che viene ritenuto responsabile di attività illecite come usura, racket e traffico di stupefacenti nell’area sud est della città”.
IL RITO E LA DENUNCIA DI SEL – «Hai conquistato Roma ora conquisterai il paradiso». Questo lo striscione affisso fuori dalla chiesa dove decine di persone e curiosi erano in attesa dell’arrivo del feretro. Dopo la funzione, la bara è stata trasportata in una Rolls-Royce sempre con sottofondo musicale. Sull’episodio è intervenuto Sinistra Ecologia Libertà, che presenterà un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno sui funerali. Lo ha annunciato con il capogruppo a Montecitorio Arturo Scotto e la deputata Celeste Costantino che giudicano la vicenda “incredibile” e chiedono anche una presa di distanza della Chiesa.
LE PRECISAZIONI DELLA QUESTURA – In merito al funerale di Vittorio Casamonica, esponente dell’omonima famiglia la Questura precisa che nessuna notizia relativa allo svolgimento dell’evento era stata comunicata.
Il defunto, morto nelle prime ore del 19 agosto u.s., dopo una malattia di circa un anno, risulta ai margini degli ambienti criminali, come confermato dalle recenti attività investigative nel corso delle quali lo stesso non è mai emerso.
Il primo intervento effettuato sul posto risulta essere alle ore 11.00 circa di questa mattina per motivi di viabilità.
Per quanto concerne il sorvolo ed il lancio di petali nell’area, sono in atto accertamenti con l’ENAC.
Allo stato, tuttavia, risulta noleggiato un velivolo commerciale di una società privata in via di individuazione che, per ordinarie modalità di sorvolo in un area non interessata a restrizioni di sicurezza, non necessita di autorizzazioni.
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