WhatsApp e il messaggio “On es tous Paris”: ecco tutto quello che devi sapere

La polizia smaschera la bufala che si è diffusa dopo gli attentati a Parigi

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Sta circolando in questi giorni su WhatsApp un messaggio piuttosto allarmistico che mette in guardia contro l’apertura di una mail che ha per oggetto “On est tous Paris” (siamo tutti Parigi).

IL MESSAGGIO DI ALLARME – Il testo inizia con “AVVERTENZA IMPORTANTE!” e prosegue con contenuti come il seguente: “C’è il rischio di ricevere una mail che ha per oggetto “On est tous Paris” (siamo tutti Parigi) che si è largamente diffusa in quest’ultimo weekend. In questo messaggio c’è la foto di un bebè con un braccialetto di nascita su cui c’è scritto “on est tous Paris” (siamo tutti Parigi) e l’invito a cliccare sulla foto. Questo messaggio contiene un malware (virus) che permette di prendere il controllo a distanza del vostro computer e di recuperare tutti i vostri dati e le password. Fonte: servizio di cyber criminalità del ministero della difesa”. “La conferma di questa info – si legge nel messaggio – è stata diffusa su EUROPE 1 (emittente francese) questa mattina. Dunque si richiede la massima prudenza. Dovete fare attenzione a non aprire alcun messaggio denominato “l’invitation” (l’invito) o “qu’est ce que fait ta photo sur ce site?” (che ci fa una tua foto su questo sito?). Non ha importanza chi ve lo ha inviato! È un virus che apre una torcia olimpica che vi brucia l’ hard disk del pc. NON APRITELO ASSOLUTAMENTE E SPEGNETE IMMEDIATAMENTE IL VOSTRO PC. È lo stesso virus di cui ha parlato la CNN è classificato dalla Microsoft come il virus più distruttore mai esistito prima! È stato scoperto da MCAffee e non esiste ancora una soluzione per rimediare a questo virus. Distrugge il “settore zero” dell’hard disk in cui sono contenute le informazioni vitali per il funzionamento! AVVERTITE TUTTI QUELLI CHE CONOSCETE, i vostri amici, i vostri contatti, più persone avvertirete più il virus avrà difficoltà a diffondersi”.

LE INFORMAZIONI DIFFUSE DALLA POLIZIA – Ma questo allarme, che si è diffuso in modo virale dopo gli attentati a Parigi, altro non è che l’ennesima bufala. A svelarlo è la polizia attraverso la pagina Facebook “Una vita da social”, progetto realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza per sensibilizzare e prevenire i rischi e i pericoli della Rete. Il messaggio, spiegano gli agenti, circola da un po’ su WhatsApp ma “in realtà si tratta di una bufala. Sempre secondo questa bufala è lo stesso ministro della difesa francese che manda questo messaggio. Assolutamente falso. Lo stesso messaggio era già circolato a gennaio dopo l’attentato a Parigi. Tuttavia vi invitiamo a prestare attenzione e a non cliccare su nessun link”.

 

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