Milioni di persone, compresi molti italiani, rischiano di avere in casa cavi di ricarica USB-C forniti in dotazione al MacBook difettosi. L’azienda Apple ha volontariamente deciso di sostituire gratis tutti i pezzi interessati dal problema, oltre che ritirare dal mercato gli stessi prodotti incriminati.
L’azienda si è mossa dopo aver appreso che, a livello mondiale, i cavi USB-C forniti in dotazione al MacBook Retina da 12 pollici potrebbero mostrare malfunzionamenti a chi li usa a causa di un “problema nel design“. I cavi interessati sono stati venduti tra aprile 2015 e giugno 2015 in tutto il mondo. Nel dettaglio, i cavi USB-C coinvolti dal programma potrebbero non caricare affatto il MacBook, o farlo a intermittenza anche quando sono correttamente collegati alla presa elettrica.
COME FARE – Per capire se il proprio esemplare è tra quelli da sostituire oppure no, riferisce Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, Apple suggerisce di controllare le scritte riportate: se si legge solo “Designed by Apple in California. Assembled in China“, allora il cavo è da sostituire, mentre quelli ridisegnati includono anche un numero seriale. A coloro che rimandano i cavi di ricarica USB-C indietro, Apple manderà naturalmente un nuovo cavo funzionante, senza costi aggiuntivi: insieme a quelli forniti insieme ai MacBook, il programma riguarda anche i cavi venduti come accessori separati. Entro la fine di febbraio 2016, Apple dice che invierà un nuovo cavo ai proprietari di MacBook che hanno indicato un indirizzo postale valido durante la procedura di registrazione del prodotto o l’acquisto presso l’Apple Online Store. Per maggiori informazioni, è possibile visitare la pagina creata appositamente da Apple sul proprio sito.