“Sono stati quarantaquattro in totale gli interventi della Protezione Civile Regionale a causa del maltempo che si è abbattuto sul Lazio dal pomeriggio di ieri e per l’intera notte”. A comunicarlo in una nota la Regione Lazio. “La Sala Operativa regionale comunica che le zone più colpite sono state le province di Roma e Latina, con i Comuni di Pomezia, Aprilia, Nettuno e Anzio tra i più interessati dal maltempo. Gli interventi, che hanno riguardato soprattutto la rimozione di rami e alberi caduti a causa del forte vento, sono così ripartiti: 20 a Roma e provincia, 15 nella zona di Latina, 8 nel frusinate e 1 nel viterbese. Sono state trentaquattro invece le squadre intervenute per un totale di oltre centodieci volontari occupati nelle operazioni di monitoraggio e intervento, in particolare 14 nel sud pontino, 12 a Roma e provincia, 7 nella zona di Frosinone e una a Viterbo. Si ricorda che da questa mattina e per 24 ore è stata estesa un’allerta meteo con criticità codice giallo su tutto il territorio laziale. Per ogni emergenza è infine possibile fare riferimento alla Sala Operativa Permanente al numero 803.555”.
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CONTINUA L’ALLERTA METEO
Il Centro Funzionale Regionale rende noto inoltre che il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso “un avviso di condizioni meteo avverse, ad estensione dell’avviso meteo precedente, con indicazione che da lunedì 29 febbraio, e per le successive 18-24 ore si prevedono sul Lazio ‘il persistere di precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento’. Il Centro Funzionale Regionale ha emesso un avviso di criticità in cui si prevede nelle zone di allerta del Lazio: criticità idrogeologica codice giallo su Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Appennino di Rieti, Roma, Aniene Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri. La Sala Operativa Permanente ha emesso l’allertamento del sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza”.
DANNI E MALTEMPO
Milioni di euro di danni nelle campagne con campi allagati, alberi sradicati e serre divelte nelle aree colpite dalla violenta ondata di maltempo che ha causato purtroppo anche vittime. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che ad essere colpite sono state le coltivazioni di fragole, pomodori, fiori e piante da vivai in serra anche per effetto del forte vento che ha piegato anche le strutture di metallo. “A macchia di leopardo è caduta anche la grandine che – sottolinea la Coldiretti – è la più temuta dagli agricoltori in questa fase stagionale per i danni irreversibili che causa alle coltivazioni. Preoccupa – continua la Coldiretti – la situazione idrogeologica con frane e fiumi esondati per effetto delle piogge intense in un inverno segnato fino ad ora da una grave siccità. Il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è salito di 1,5 metri in un solo giorno secondo il monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia come il rapido aumento del livello del principale fiume italiano sia significativo delle difficoltà in tutti i corsi d’acqua con piene, esondazioni e frane in molte aree della Penisola dove è allarme nelle campagne e nelle città. Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si manifestano con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire”.