Spacciava la sua “roba” attraverso un’inferriata posta a tutela della sua casa, garantendosi così la protezione nel caso di un intervento delle forze dell’ordine.
L’OPERAZIONE – Gli agenti della Polizia di Stato, venuti a conoscenza dello smercio messo in atto dall’uomo, un pregiudicato romano di 44 anni, si sono organizzati e hanno deciso di mettere sotto osservazione la sua abitazione.
Sono bastate poche ore di appostamento per far capire agli agenti del commissariato Esposizione, diretti dal dott. Francesco Zerilli, che nello stabile era in atto una vera e propria attività di spaccio.
Decisi ad intervenire, i poliziotti hanno atteso che il pusher uscisse di casa.
FERMATO – Nella mattinata di ieri, il sospetto, è salito a bordo della sua autovettura ed è partito. Inseguito dagli agenti per qualche centinaio di metri, è stato bloccato. Messo a conoscenza del motivo per il quale lo stavano controllando, gli agenti lo hanno identificato e riportato presso la sua abitazione dove gli è stato intimato di aprire la porta.
IL SEQUESTRO – Una volta dentro i poliziotti hanno perquisito l’alloggio del giovane e, grazie anche all’intervento dei cani antidroga del reparto cinofili, sono riusciti a scovare i nascondigli. Sapientemente occultato all’interno del corrugato dell’impianto elettrico e dentro un foratino del muro, i poliziotti hanno recuperato diversi grammi di hashish. Sequestrate anche tre boccette di metadone.
Terminati gli accertamenti l’uomo è stato condotto in ufficio, dove poi è stato arrestato per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti.
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