I carabinieri di Roma, con la collaborazione della polizia locale, hanno arrestato un vigile 54enne, romano, ritenuto responsabile di aver molestato e perseguitato una sua collega. All’uomo è stata notificata un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal Gip al Tribunale di Roma, per il reato di violenza sessuale e atti persecutori.
I FATTI – I problemi della donna sono andati avanti fino a che il suo dirigente territoriale, vedendola particolarmente turbata, non è riuscito a farla confidare aiutandola a presentare una denuncia. Il dirigente ha quindi inoltrato all’Autorità Giudiziaria la denuncia in cui la collega dell’indagato riferiva di essere stata vittima di molestie sessuali e vessazioni da parte dell’uomo che, in diverse circostanze, approfittando dell’assenza di potenziali testimoni, aveva tenuto nei suoi confronti un comportamento persecutorio e minaccioso. Gli approfondimenti investigativi, messi in atto dai carabinieri, hanno consentito di accertare che l’indagato, già in passato, aveva avuto comportamenti di sopraffazione e vessazione, anche a contenuto sessuale, nei confronti di almeno altre cinque colleghe che, nelle diverse circostanze, non avevano presentato denuncia temendo ritorsioni da parte dell’uomo e per paura di non essere credute, avendo l’uomo avuto cura di consumare le condotte delittuose in assenza di possibili testimoni.
L’ARRESTO – Al momento dell’arresto, l’agente si trovava proprio in Tribunale per discutere il ricorso che aveva presentato contro il trasferimento nei suoi confronti che era stato disposto dal suo Comando. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri e da un equipaggio completamente al femminile della polizia locale di Roma.
[form_mailup5q lista=”newsletter generale”]