Mentana, medico massacrato in bagno: ascoltata una donna

Proseguono le indagini degli investigatori per capire cosa sia accaduto

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macchina carabinieri

Proseguono le indagini per ricostruire cosa è davvero successo la scorsa notte a Mentana, dove un medico 71enne, Lucio Giacomoni, è stato pestato a morte nella sua casa di via Mattonata, in una zona di campagna nel comune di Mentana, alle porte di Roma. Un giallo che potrebbe avere una svolta improvvisa.

LA TESTIMONIANZA DELLA DONNA – È spuntato infatti un testimone: una donna straniera molto più giovane della vittima si trovava nell’abitazione quando il medico è stato massacrato. La testimone è stata convocata in caserma dove si trova per rispondere alle domande degli investigatori. «È stata una rapina» avrebbe affermato l’amica del medico, raccontando dell’irruzione in casa di alcune persone, forse dell’Est Europa. Si stanno naturalmente svolgendo accertamenti anche per verificare che le dichiarazioni della donna corrispondano a verità.

I CONTROLLI DEI CARABINIERI – Al momento i carabinieri non escludono alcuna ipotesi, dalla rapina finita male alla vendetta per motivi personali. Il 71enne, che era separato dalla moglie, viveva da solo. Aveva la residenza in un’altra casa sempre a Mentana e utilizzava l’abitazione come casa di campagna. Al momento del ritrovamento il corpo vestito con indumenti da casa presentava numerose tumefazioni anche sul viso. Ad un primo esame visivo il medico legale non ha riscontrato ferite inferte con un coltello. Sarà l’esame autoptico che verrà effettuato entro le prossime 48 ore presso l’istituto di medicina legale della Sapienza a stabilire la causa della morte.

 

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