Sembra a una svolta il caso dell’omicidio di padre Lanfranco Rossi, il teologo sacerdote ucciso lo scorso 11 aprile all’interno della comunità dei Ricostruttori a Zagarolo. La novità sta nel ritrovamento di tracce di sangue in uno stabile posto nelle vicinanze al noccioleto dove la mattina del 12 aprile è stato ritrovato il corpo. Se quelle piccolissime tracce di sangue fossero riconducibili al sacerdote questo verrebbe dire che padre Lanfranco potrebbe essere stato ucciso in casa.
LE TRACCE – Le tracce sono state ritrovate su una maniglia della sala meditazione e in un bagno. Per ora gli inquirenti seguono questa pista. Esclusa per ora l’ipotesi di una rapina finita male da parte di uno sbandato. I carabinieri hanno setacciato a fondo tutti i contatti e i tabulati telefonici. Chi era presente quella sera in quella comunità? C’è stata una lite? A questa e altre domande dovranno rispondere i carabinieri di Frascati che indagano sul caso. Saranno certamente le analisi di laboratorio a fornire un quadro più chiaro.