È dura la vita delle prostitute in strada, tra protettori spietati e clienti violenti. Isabella (nome di fantasia), 24 anni, vende il suo corpo e i rischi del marciapiede li conosce. Ma, ieri sera, quella consapevolezza non le ha impedito di vivere l’incubo sulla propria pelle.
IL RAPIMENTO E LA VIOLENZA
Si trovava a viale Marconi quando è stata abbordata da un uomo che l’ha fatta salire in auto. Si trattava di un ragazzo tunisino poco più grande di lei. 27 anni e uno sguardo apparentemente docile sparito non appena Isabella si è seduta sul sedile. Le ha mostrato una pistola e l’ha costretta a rimanere a bordo mentre la portava nella propria abitazione di Fiumicino. Lì, totalmente incurante del terrore negli occhi ragazza, ha abusato di lei, del suo corpo finché non si è sentito appagato. Poi non l’ha lasciata andare. Si è messo in auto con lei e non si sa dove ancora volesse portarla, quando, alle prime ore dell’alba di oggi, è stato fermato da una pattuglia di polizia. Stava percorrendo le vie della cittadina portuale e, quando ha visto le volanti che volevano fermarlo, ha tentato di fuggire. È stato bloccato dopo un breve inseguimento. Gli agenti erano stati allertati da un’amica di Isabella che, preoccupata, si era rivolta ad una pattuglia del commissariato di Ostia.
L’INDIVIDUAZIONE DELLO STUPRATORE
Il tunisino è stato rintracciato dagli uomini del commissariato di Fiumicino, del Reparto Volanti e del Reparto Prevenzione e Crimine attraverso un servizio di geolocalizzazione. Gli investigatori hanno quindi effettuato una perquisizione nel suo appartamento, trovando l’arma, rivelatasi una replica di una calibro 22 priva di tappo rosso, e altri elementi probatori che hanno confermato la versione fornita dalla vittima.
L’ARRESTO
Al termine degli accertamenti l’uomo è stato arrestato per sequestro di persona, violenza sessuale, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Sarà adesso condotto al carcere di Civitavecchia.