E’ previsto per mercoledì 10 giugno il terzo sciopero dell’Atac in meno di due mesi. Sarà un’altra giornata complicata per i pendolari della capitale che dovranno raggiungere scuole e posti di lavoro.
MOBILITAZIONI – Le mobilitazioni del 17 aprile e del 15 maggio avevano portato alla chiusura della linea A e linea B della metro e rallentamenti degli autobus.
MACCHINISTI – Da giovedi scorso, inoltre, è in atto lo sciopero degli straordinari da parte dei macchinisti, che ha causato diversi disagi per i passeggeri e che si concluderà il 10 giugno.
NUOVO CONTRATTO DI LAVORO – «Tutti gli scioperi proclamati – si legge su Repubblica.it – da due mesi a questa parte hanno un unico comun denominatore: la protesta contro il nuovo contratto di lavoro che associa il livello di produttività delle ore di servizio con il salario percepito. Dall’entrata in vigore del nuovo accordo, il numero delle assenze del personale amministrativo di Atac e dei controllori si è ridotto di circa il 49%. A rendere la vicenda ancora più intricata, lo scontro tra i sindacati per il rinnovo dei rappresentati in programma il 9 giugno e che ha portato, venerdi mattina, all’intervento dei carabinieri. La Fast, infatti, dopo essere stata esclusa dalle “elezioni”, avrebbe occupato gli uffici della commissione elettorale delle Rsu».
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