Omicidio Pasolini, nuove tracce di dna. Svolta nel giallo

«Pasolini è stato ucciso da tre persone. Lo hanno picchiato a sangue davanti ai miei occhi»

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Quarant’anni dopo il giallo di Pasolini sarebbe finalmente a una svolta. Nuove tracce sono emerse dagli esami dei vestiti e del Dna. Clamorose anche le dichiarazioni di Giuseppe Pelosi, condannato in Cassazione a 9 anni e 7 mesi di carcere (nel 1979) per l’omicidio

LA RICOSTRUZIONE – «Pasolini è stato ucciso da tre persone. Lo hanno picchiato a sangue davanti ai miei occhi. Erano romani. Due erano i fratelli Borsellino. È stato vittima di un agguato studiato in ogni dettaglio. Lo convinsero ad andare a Ostia con la scusa di trattare la vendita delle pizze del film Salo, rubato tempo prima. Lui aveva con se i soldi. Era una scusa per tendergli un imboscata».

INNOCENTE LA RANA?– “Pino la Rana” condannato per la morte dell’intellettuale a 9 anni e 7 mesi di carcere, ha ribadito al pm ciò che da anni ripete ai quattro venti, ovvero la sua innocenza: “Non sono stato io. E’ stato un agguato”. Versione ripetuta anche in occasioni pubbliche, come la conferenza stampa del dicembre del 2011 in cui era presente anche Walter Veltroni.
I pm, però, sospettano che si tratti delle tracce dei presunti complici di Pelosi.

“Conoscevo Pasolini da qualche mese, quella sera mi passò a prendere alla stazione Termini. Salii in macchina e andammo a mangiare al ristorante Biondo Tevere. Poi ci siamo incamminati verso Ostia. Ci siamo fermati a fare benzina e in quel momento ho visto una motocicletta. Quindi siamo andati all’Idroscalo”.

“Appena parcheggiata la macchina sono sceso per fare pipì. In quel momento, un uomo con la barba mi ha afferrato da dietro. Dopo avermi dato un pugno in faccia mi ha preso per il collo e mi ha detto di restare fermo – ha continuato Pelosi, accompagnato dal suo avvocato Alessandro Olivieri  –  a quel punto, dalla Fiat 1300 coupè sono scese due persone che hanno massacrato di botte Pasolini. Mazze in mano lo hanno colpito a ripetizione. Gridava: “Aiuto mamma!”. Dopo ho visto un faro di una moto. Quindi è arrivata anche l’Alfa Gt che l’ha investito”.

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