Una vendetta orchestrata come nei migliori film degli orrori. Purtroppo si è trattato però della realtà e del piano diabolico di una donna contro l’ex.
IL PIANO DIABOLICO – La donna, secondo la ricostruzione avrebbe consegnato alla figlia, nata dalla relazione con l’ex un sonaglio ripieno di bacche velenose. A lei avrebbe detto di regalarlo alla bambina di un anno che l’ex avrebbe avuto dalla relazione con un’altra donna. Un modo per fargliela pagare.
LA SCOPERTA – il giocattolo, secondo la ricostruzione della denuncia, si è frantumato appena la piccina lo ha preso in mano, dopo aver scartato il pacco regalo, e il suo contenuto letale si è riversato sul pavimento. Tante piccole palline che hanno suscitato l’immediata curiosità dei nonni, dei genitori e anche della bambina. È stata la madre a salvare la figlia, attratta dai tanti puntini schizzati fuori dal giocattolo che rimbalzavano per terra, scaraventandosi a prenderla in braccio un attimo prima che riuscisse ad afferrarne uno per poi, con ogni probabilità, metterlo in bocca. Non semplici palline, ma bacche: “bacche velenose”, scriverà poi la coppia in denuncia. La certezza che fossero tossiche i due genitori l’hanno avuta quando, poche ore dopo, hanno portato i frutti ad analizzare in un laboratorio specializzato. Se la bimba, con la reazione più ovvia a quell’età, li avesse messi in bocca e ne avesse ingerito un discreto quantitativo avrebbe rischiato la vita. Questo ciò che è emerso dalla querela.
L’ACCUSA – “Tentato omicidio” è il reato ipotizzato dalla procura di Roma. Il fascicolo è stato poi impacchettato e spedito per competenza a Napoli, città in cui il regalo malefico sarebbe stato costruito materialmente. Spetterà adesso ai magistrati partenopei indagare sulla vicenda.