Roma, ricercato per omicidio, estorsione e spaccio: arrestato latitante

Incastrato dalla polizia dopo cinque anni di fuga, si rifugiava a Castelverde

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I carabinieri di Roma hanno rintracciato e arrestato un cittadino albanese, latitante da luglio scorso, quando l’uomo era riuscito a sottrarsi all’arresto in occasione del fermo di 10 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di spaccio di stupefacenti, tentato omicidio e lesioni personali aggravate in concorso, detenzione illegale di armi, estorsione e ricettazione.

I DETTAGLI – L’indagine eseguita dal Nucleo Investigativo CC di Roma, convenzionalmente denominata “TORRI”, aveva consentito di individuare e disarticolare un gruppo di individui attivi nella gestione di una florida attività di traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere “Centocelle”, ove in un appartamento-magazzino sito in via dei Castani, era stata realizzata una piazza di spaccio di cocaina, hashish e marijuana, droga che il gruppo reperiva da alcuni albanesi e in particolare dal latitante specificato sopra, il quale era riuscito a rendersi irreperibile insieme ad altre 5 persone.

LA CATTURA – Dopo quasi tre mesi di ricerche ininterrotte, i militari del Nucleo Investigativo sono riusciti a localizzare l’abitazione, nella periferia romana e più precisamente nel quartiere di Castelverde, dove l’albanese si era nascosto insieme alla compagna. Ricostruendone gli spostamenti, i carabinieri sono riusciti a sorprenderlo e bloccarlo senza che potesse opporre alcuna resistenza in via Gianicolense, all’altezza dell’Ospedale San Camillo, poi condotto presso la casa circondariale di Regina Coeli. Nel corso dell’attività svolta è stato appurato che l’albanese, durante la sua latitanza, aveva adottato ogni precauzione per rendersi irrintracciabile, evitando di utilizzare telefoni e mezzi di pagamento elettronici a lui riconducibili.

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