Pd Roma, corsa alle candidature da Cosentino a Giuntella

L'ex assessore regionale alla sanità ha prevalso sull'attuale capogruppo in comune D'Ausilio. In vista altri nomi nella schiera dei candidati

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Dovrebbe essere Lionello Cosentino in pole position  per la candidatura alla segreteria del Pd di Roma. L’ex senatore democratico e ex assessore regionale alla Sanità si sarebbe imposto sul capogruppo capitolino Francesco D’Ausilio, che nei giorni scorsi sembrava raccogliere i consensi di molte delle componenti del partito. Almeno fino alla direzione di ieri sera, quando, dopo una discussione molto tesa,  non sarebbero state accolte  le richieste definite “esose” e avanzate dalla corrente bersanian/dalemiana che fa riferimento all’on Umberto Marroni, successivamente smentite dall’interessato.La svolta oggi, quando, al termine di una concitata mattinata, è arrivata la decisione in zona cesarini ha prevalso Cosentino su D’Ausilio che rimane a capo del gruppo consiliare del Pd. Una scelta che molti ritengono “unificatrice” per il partito, anche nei confronti di Marino che negli ultimi tempi ha avuto le sue gatte da pelare con un partito che si ritiene sacrificato dal decisionismo del sindaco.Un’altra zampata di Goffredo Bettini? A sentire i suoi critici si. Un altro tassello della sua strategia per riappropriarsi del partito romano dopo le vittorie di Zingaretti, ma ancor di più quella di Ignazio Marino che tuttavia da Goffredo sembra voler prendere le distanze per marcare la sua immagine di sindaco di popolo e non di partito.  A questo punto l’anima popolar/margheritina del partito romano  dovrebbero con tutta probabilità rinunciare al nome di Mirko Coratti, presidente dell’aula Giulio Cesare. Ma in  campo ci saranno anche Tommaso Giuntella Capogruppo del Pd al I municipio che ha lanciato la raccolta delle firme per la sua candidatura e Lucia Zabatti, ricercatrice dell’Isfol, facente riferimento alla componente di Giuseppe Civati.Ma il fatto che il 62enne  professore napoletano abbia una biografia politica di tutto rispetto, non esclude colpi di scena perché molti potrebbero convergere sul rampante 28enne Giuntella che se non vanta l’appoggio di Bettini o della nomenclatura Pd, ha dalla sua l’età ed una forte carica di rinnovamento.

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