Comune di Roma, per la città metropolitana corre anche Mirko Coratti

Il presidente dell'assemblea capitolina non si tira indietro di fronte a chi ipotizza il suo nome tra i papabili a vice di Ignazio Marino

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Tra i nomi circolati per ricoprire lo scranno di vicesindaco della futura Città metropolitana (il voto è programmato per il 5 ottobre), figura centrale che riceverà le deleghe direttamente dal sindaco Ignazio Marino, si è fatto anche quello di Mirko Coratti che non si tira certo indietro rispetto alle polemiche da tempo in corso nel suo partito per le liste che hanno messo in seria difficoltà il segretario Regionale Fabio Melilli che le ha avallate.

NO ALLA TRATTATIVA – «Non credo in questo ragionamento della trattativa, di chi fa cosa. E’ più un messaggio di chi è addetto alle vecchie liturgie dei partiti» ha spiegato in un’intervista all’agenzia Dire. Nè lo appassiona il tema di chi farà il vicesindaco o il delegato «Dobbiamo parlare di programmi, ci dobbiamo confrontare con una prospettiva di sviluppo del nostro territorio rispetto alle capacita di ogni amministratore». «Siamo in una nuova fase – aggiunge il presidente dell’assemblea capitolina – che va colta perché c’è un nuovo ente che è una grande opportunità.»

POLITICA DEL FARE – E poi, aggiunge, alla fine sarà il sindaco Ignazio Marino che deciderà e «concerterà con la classe dirigente che verrà eletta, e noi dobbiamo pensare al nuovo modello di Città metropolitana che dobbiamo costruire. Il resto è gossip.» Insomma una politica del fare e non dello spartire, sembra dire Coratti che comunque resta uno fra i favoriti, insieme a Paris presidente della commissione per Roma Capitale, per fare da spalla al sindaco del città metropolitana. Ma lo dice lui stesso: la scelta spetta al sindaco.

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