La bozza di nuovo decreto legge del governo Renzi di prossima attuazione, prevede la messa all’asta, a prezzi di mercato, degli immobili di proprietà del Comune di Roma, ora Roma Capitale, e dell’A.T.E.R. con la possibilità per gli inquilini di poter esercitare la prelazione, ma solo al prezzo di aggiudicazione e cioè di mercato.
MOBILITA’ FORZATA – Per tutti gli inquilini che non potranno acquistare l’immobile, dove vivono a volte anche da oltre 40 anni, viene prevista dalla bozza di decreto la “mobilità forzata” in altre strutture abitative che gli verranno successivamente indicate dall’ex Ente proprietario (Comune ed A.T.E.R.). Per Rifondazione comunista di Roma le aste potrebbero venir “aggredite” da gruppi di speculatori finanziari che potranno acquisire importanti pezzi di E.R.P. con la rivendita dei quali potranno fare chiari affari a scapito degli inquilini che cercheranno comunque la possibilità di restare nelle loro abitazioni, anche al costo di indebitare.
PRIMAVALLE E TORREVECCHIA – Nelle ultime settimane nel quartiere di Primavalle, dove sono presenti vasti insediamenti di case dell’A.T.E.R. di Roma, molti inquilini, insieme al sindacato di zona dell’Unione Inquilini, alla Rete Territoriale Diritti Sociali Roma Nord ed al Circolo PRC “Valerio Panzironi”, si sono mobilitati in difesa dei loro alloggi popolari con assemblee, iniziative eclatanti sui tetti di alcuni lotti. Inoltre il 10 novembre scorso un corteo ha attraversato il quartiere, per raggiungere le case popolari del Comune di Roma al cosiddetto “Bronx” in via di Torrevecchia. Una nuova assemblea è prevista sabato 15 novembre in piazza Capecelatro, successivamente venerdì 21 novembre si terrà una manifestazione cittadina sotto alla sede della Regione Lazio per chiedere un piano di intervento per il recupero del patrimonio di E.R.P.
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