Corrono brutti tempi anche per i vertici Ama che probabilmente verranno decapitati dall’implacabile scure del sindaco Ignazio Marino. Ma il presidentePiergiorgio Benvenuti, un tempo fedelissimo di Rampelli, in carica dall’agosto del 2011 e in scadenza di mandato al prossimo febbraio, sotto sotto spera di essere riconfermato. Questo giustifica un certo suo attivismo documentato da numerosi comunicati stampa dove passano per eccezionali operazioni anche i normali lavori per il decoro e la pulizia.Ma con la situazione pre-agonica del bilancio capitolino tocca anche dimostrare che la ditta è sollecita nel recupero di crediti milionariancora in circolazione. Così negli ultimi giorni sono state recapitate a cittadini e imprese centinaia di lettere firmate dal direttore generale ing. Giovanni Fiscon per battere cassa. Lettere formalmente discutibili perchè nella loro genericità nemmeno indicano l’importo dovuto, ne riportano i recapiti dell’ufficio competente da contattare. Poco male, al limite il creditore lo considererà un sollecito sconvolto delle minacciose conseguenze indicate nella lettera stessa.La cosa diviene più intrigante se si vanno a vedere alcuni di questi crediti, e non di poco conto, che risulterebbero del tutto inesigibili. Ad esempio i tre milioni della Amecogest, una società di trasporto rifiuti conto terzi, che è stata messa in liquidazione addirittura nel dicembre del 97, chiusa e liquidata nel febbraio di quest’anno. Poi sempre fra i debitori vi sarebbe la Metroferro spa società che dopo varie trasformazioni non esiste più da anni. E ancora la Fina World Championship organizzatrici dei mondiali di nuoto del 2009. Fra i creditori si annoverano il comitato Veltroni Sindaco e i Democratici di Sinistra debitamente domiciliati ancora in via delle Botteghe Oscure. Glorioso e storico palazzo che fu sgomberato con Fassino segretario nell’ottobre del 2000. Non escludiamo che parte di questi crediti siano finiti in bilancio fra le perdite, ma semmai dovessero seguire azioni legali consigliamo alla ditta di aggiornare almeno il data base degli indirizzi.