Redditometro, controlli più severi entro fine anno. Ecco cosa si rischia

L'obiettivo è accelerare le pratiche per chiudere tutte le verifiche con l'intento di incrementare gli incassi

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Nel mese di dicembre l’Agenzia delle Entrate intensificherà i controlli sul redditometro. L’obiettivo è accelerare le pratiche per chiudere tutte le verifiche con l’intento di incrementare gli incassi entro la fine del 2014.

IL REDDITOMETRO – Il nuovo redditometro è stato adottato dall’Agenzia delle Entrate nell’aprile dell’anno in corso. Come ricordato dalla Corte dei Conti in un recente report, il nuovo strumento avrebbe dovuto permettere alle casse pubbliche di ottenere un surplus di reddito pari a 2,2 miliardi di euro. In realtà, ciò non è accaduto. Problemi operativi hanno, infatti, fatto registrare un calo del 42% rispetto a quanto atteso. Da qui la frenesia di concludere entro la fine dell’anno tutti i controlli pendenti.

LA DIRETTIVA – Affrettare tutti i controlli del periodo di imposta 2009. Una accelerazione che, come denuncia il Sole 24Ore, rischia di far cadere tutti i paletti che erano stati messi a difesa del contribuente. In questo modo però il contribuente rischia. Per legge, infatti, dovrebbe avere il tempo necessario a spiegarsi portando agli uffici dell’Agenzia delle Entrate la documentazione necessaria a giustificare la presenza di redditi che hanno consentito gli investimenti effettuati nel corso dell’anno, ma con tempi così brevi il rischio è che non ci riesca.  Il redditometro, approvato ad aprile, avrebbe dovuto convogliare nelle casse pubbliche a un extra reddito di 2,2 miliardi. In realtà si è registrato un calo e questo ha reso necessari i controlli a tappeto.

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