Cambia tutto e in meglio per il pagamento della bolletta della luce. Dal 1° gennaio 2016 partirà infatti la riforma delle tariffe che recepisce una direttiva Ue sull’efficienza energetica. La rivoluzione entrerà a regime nell’arco di tre anni e interesserà circa 30 milioni di utenti. In pratica, la tariffa di rete (cioè i costi pagati per la trasmissione, distribuzione e misura dell’energia elettrica) e la tariffa per gli oneri di sistema (cioè i costi per sostenere attività di interesse generale per il sistema elettrico), in totale oltre il 40% della nostra bolletta, saranno uguali per tutti e per ogni livello di consumo e non più progressive.
I PAGAMENTI – In questo modo ogni utente pagherà in modo equo per i servizi che utilizza. La gradualità permetterà di evitare eccessivi effetti per chi oggi con bassi consumi paga un po’ meno, mentre chi consuma di più, come le famiglie numerose, potrà godere di una sostanziale riduzione del sovra-costo sopportato fino ad oggi. Le prime stime evidenziano variazioni della tariffa che sfiorano gli 80 euro. Per esempio, per la famiglia tipo si stima che la spesa media annuale aumenterà di 21 euro; per le famiglie numerose è previsto un risparmio di circa 46 euro. A risentire soprattutto della riforma saranno i single. Si calcola che chi vive da solo con un reddito medio-alto subirà un aumento di 78 euro. L’Autorità per l’Energia elettrica assicura però che il sistema diventerà così più equo, la bolletta più trasparente e ricorda che per le famiglie o i single a basso reddito è previsto un bonus che annullerà ogni possibile effetto negativo. A regime, per neutralizzare ogni effetto, la stessa Autorità ha segnalato a governo e Parlamento «l’opportunità di rafforzare stabilmente il bonus in termini di intensità, portando lo sconto sulla bolletta dall’attuale 20% fino al 35%».