Regione Lazio, medici di famiglia aperti il week end e i festivi

Tra le altre iniziative dell'accordo firmato oggi con i sindacati di medicina generale anche le ricette online e dematerializzate

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Ambulatori di medicina generale aperti il week-end e nei festivi in ognuno dei 15 municipi di Roma, riorganizzazione delle liste d”attesa attraverso l”indicazione obbligatoria nelle ricette delle priorità, ricette online e dematerializzate, percorsi di cura per pazienti cronici, riorganizzazione delle unità di cura primarie (Ucp), che saranno localizzabili grazie alla modifica del sito della Regione Lazio. Sono questi i sei punti principali dell’accordo firmato dalla Regione Lazio e dai sindacati di medicina generale, presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il governatore Nicola Zingaretti, il responsabile della cabina di regia della Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, e il presidente della commissione Salute della Pisana, Rodolfo Lena, oltre ai rappresentanti delle diverse sigle.

AMBULATORI APERTI NEI WEEK-END – E’ una delle novità più rilevanti dell’accordo. Per alleggerire il carico dei Pronto soccorso, nei fine settimana e nei giorni festivi – contrariamente a quanto avveniva fino ad oggi – sul territorio apriranno ambulatori di medicina generale aperti a tutti i cittadini dalle 10 alle 19. Si parte a dicembre da Roma, dove progressivamente apriranno 15 strutture tutte in aree pubbliche (fatta eccezione per l”ambulatorio di piazza Istria), come Asl o Case della salute.

RICETTE DEI FARMACI ONLINE – Nel Lazio sono prodotte 90 milioni di ricette cartacee, ora iniziera” la sperimentazione di trenta giorni a partire dal 1 novembre nella Asl di Viterbo e nella Asl RmD (ma solo a Fiumicino) per eliminare la prescrizione scritta delle medicine: il medico rilascera” al paziente solo un promemoria con i dati e il codice fiscale che ha inserito nel sistema nazionale. Arrivati in farmacia bastera” la lettura della tessera sanitaria per avere il farmaco prescritto.

NUOVA GESTIONE LISTE D”ATTESA – Se fino ad oggi non esisteva una classificazione delle priorita” delle prescrizioni, a partire dal 1 dicembre nelle ricette rosse i medici dovranno indicare il quesito diagnostico e la classe di priorita” per consentire una migliore gestione delle liste d”attesa. Quattro i raggruppamenti: U (urgente) da eseguire entro e non oltre 72 ore; B (breve) entro 10 giorni; D (differibile) entro 30 giorni per le visite ed entro 60 per le prestazioni ambulatoriali; P (senza priorita”) prestazione programmata per i pazienti cronici.

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