Regione Lazio, il picco dell’influenza non è ancora passato

La novità di questi giorni è che al virus A-H1N1 si è aggiunto l'H3N2, che non c'era fino alla scorsa settimana

0
520

Nel Lazio si registra in questi giorni il picco epidemico dell’influenza che incide per 1l  14 per 1.000 gli assistiti dai medici di base, a livello nazionale si registra invece una lieve flessione con 10 assistiti per1000.

IL VIRUS – Per il segretario regionale della Fimmg (federazione dei medici di medicina generale) Maria Corongiu, la novità di questi giorni è che al virus A-H1N1 si è aggiunto l’H3N2, che non c’era fino alla scorsa settimana.

I SINTOMI – I sintomi sono simili: febbre alta, diarrea o problemi respiratori. Gli studi medici sono intasati soprattutto da giovani e dalla fascia di persone che lavorano. Secondo la dottoressa Corongiu una cosa del genere non si vedeva dal 1999, quando in Italia si vaccinava più o meno il 10% della popolazione.

IL CALO – Questo l’effetto del calo delle vaccinazioni che è calato del 30% rispetto allo scorso anno e non è stato sufficiente un certo recupero di queste nel mese di gennaio. Questo perché  se non c’è uno scudo ampio, non esiste una copertura adeguata e l’influenza si diffonde più facilmente.

LE PREVISIONI – Secondo le previsioni della Federazione  l’attenuazione dell’epidemia durerà ancora  per tutta la prossima settimana.

[form_mailup5q lista=”regione lazio”]

È SUCCESSO OGGI...