Sanità del Lazio, efficiente e tempestiva. Zingaretti: numeri positivi

Il presidente della Regione plaude al lavoro di medici e operatori. Obiettivo uscire dal commissariamento e assumere nuovo personale

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«La grande macchina della sanità regionale durante l’estate non si è fermata. Ha affrontato, con professionalità ed efficienza, le tante richieste che sono giunte ai nostri presidi ospedalieri». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in una nota, commentando i dati estivi sulla sanità laziale.

«Desidero ringraziare – ha aggiunto – i medici e gli operatori per il grande lavoro svolto. Con il vostro supporto siete stati capaci di far sentire gli utenti, soprattutto i più anziani, meno soli e più protetti dai pericoli della stagione come per esempio il gran caldo. Il nostro obiettivo nei prossimi due anni è quello di uscire dal commissariamento della sanità e di poter tornare finalmente ad assumere nuovo personale nelle strutture della nostra regione».

I NUMERI – Dai dati raccolti dalla cabina di regia emerge che nel periodo dal 1° luglio fino al 18 agosto i pronto soccorso della capitale non sono andati in emergenza anzi si registra una diminuzione degli accessi dell’1,7% (127.281 contro i 129.447 dello stesso periodo del 2014).

Dall’analisi dei dati forniti dal Ministero della Salute nella città di Roma si sono registrare nel periodo in considerazione (1° lug.-18 ago.) 23 giornate di rischio massimo per le ondate di calore delle quali 15 nel mese di luglio e 8 nel mese di agosto.

Per quanto riguarda poi gli ambulatori medici nei weekend e nei giorni festivi si sono registrati 3.871 accessi nel mese di giugno, 2.906 a luglio, 2.727 ad agosto per un totale di 29.161 accessi totali dal mese di dicembre 2014 ad agosto 2015.

ELISOCCORSO – Positivi anche i numeri per l’elisoccorso regionale che dal 1° gennaio al 31 luglio 2015 ha effettuato 1.219 interventi, 156 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Numeri in forte crescita rispetto a quelli dello scorso anno che già registravano un deciso segno positivo rispetto agli anni precedenti e che certificano un alto livello di efficienza del servizio e il suo carattere strategico nell’area dell’emergenza.

L’aumento riguarda tutte le tipologie d’intervento e in tutte le province. Crescono in maniera significativa gli interventi primari, cioè quelli sul luogo dell’incidente, ma il segno più vale anche per i voli notturni, sulle isole, per il recupero di feriti in zone ostili con l’utilizzo del verricello. In particolare le missioni primarie, cioè sul luogo dell’evento, sono state 168 in più rispetto all’anno precedente, attestandosi a quota 1.014 rispetto agli 863 del 2014.

I trasferimenti da ospedale ad ospedale invece sono diminuiti passando dai 217 del 2014 a 205 del 2015, a sottolineare un uso sempre più appropriato del servizio. Undici i voli notturni in più, 9 in più gli interventi sulle isole pontine, 8 quelli con il verricello.

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