Emergenza sfratti, miniproroga di 4 mesi per la casa. Ma non è automatica

Necessaria la richiesta da parte degli inquilini: i consigli e la consulenza della Unione inquilini

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Emergenza sfratti, c’è una tregua ma solo per 4 mesi. L’unione inquilini pubblica i consigli (in questo comunicato) per ottenere il rinvio che non è automatico. “Tutti gli inquilini sfrattati per finita locazione sono invitati a recarsi presso la sede di via Cavour (Tel. 06 4745711 – da lunedì a venerdì, 9-13 e 15-18.00) per ricevere informazioni dettagliate sulle modalità di richiedere la proroga. Rabbia e desolazione arrivano dalle dichiarazioni espresse da Walter De Cesaris, questa mattina, dopo aver saputo della miniproroga di 4 mesi, perché:
1. Il governo mente sapendo di mentire: non ha stanziato 25 milioni di euro a favore di queste famiglie. Nella realtà ha semplicemente distolto il 25% dei 100 milioni destinati al fondo sociale affitti per il 2015 alle famiglie con basso reddito e alta incidenza del canone: una guerra tra poveri.
2.Tutti sanno che i tempi di erogazione dei contributi alle famiglie saranno notevolmente più lunghi di 4 mesi. Il decreto che destina i 25 milioni non è ancora stato pubblicato, le risorse devono essere trasferite alle Regioni che poi a loro volta le debbono suddividere ai comuni, questi ultimi debbono infine emanare dei bandi, dare il tempo necessario per fare le richieste, elaborare graduatorie, dare tempo per eventuali ricorsi e così via: una procedura che prevede come minimo una tempistica di 9/10 mesi.

3. Il contributo dovrebbe servire per stipulare nuovi contratti di locazione ma è solo per il 2015. Quindi, in 4 mesi famiglie con redditi bassi e fragilità personali gravissime dovrebbero trovare un nuovo contratto di locazione, che come noto ha una durata di almeno 3 anni, sulla base di un contributo, ancora non ricevuto e ignoto nell’entità e limitato al solo 2015: un girone di inferno senza via di uscita!

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