Rocca Pia, sindaco di Tivoli: presto il bando, ma la storia deve insegnare

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    Non un affidamento diretto, ma un “bando pubblico con requisiti indispensabili per la gestione di siti di valenza nazionale”. E’ l’annuncio che sembrerebbe porre fine alla querelle nata sul ritorno della Rocca Pia ai tiburtini. A dirlo, in un’intervista all’agenzia Dire, e’ il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti, che, sulla vicenda della Rocca Pia, “ha speso la sua faccia” affinche’, dopo i restauri e la chiusura tornasse “dal Demanio al Comune, poco prima di Natale 2018”.
    La Rocca Pia, “tranne che per i tiburtini, non ha particolare attrattivita’ turistica” ma sul suo valore storico e simbolico e’ nata una contesa, protagonista della prossima sfida elettorale, con anche molti cittadini che si sono riuniti in un gruppo facebook ‘La Rocca Pia e’ anche mia’ e si sono fatti promotori di una petizione popolare contestando al sindaco e alla sua Giunta di aver gia’ individuato nel Fai (Fondo ambiente italiano) e piu’ precisamente in Giorgia Montesano, attuale direttrice di Villa Gregoriana, l’ente e la figura adeguata alla gestione della Rocca Pia. L’ombra di questa operazione, questa la rivendicazione dei cittadini, starebbe nella trasparenza del processo, nei criteri del bando e nel conflitto di interessi che vede la direttrice Montesano legata all’assessore al Patrimonio del Comune di Tivoli, Nello Rondoni, dal quale ha due figlie.

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