Barbara D’Urso, la tuttofare di Canale 5, ha conseguito giusto ieri sera il miglior risultato dei suoi mercoledì sera. Noi siamo completamente fuori target rispetto al programma e ne abbiamo intravisto appena qualche secondo, ma siamo stati fortunati: era proprio l’attimo, come oggi riporta il quotidiano di Vittorio Feltri (Libero) in cui “persino Barbara d’Urso ha un mezzo mancamento”, tanta è la tensione emotiva. “Imma è mia mamma“, ha detto, mostrando i risultati del test del dna, Paola Caruso (modella, cm 1,77, ex concorrente all’Isola dei Famosi e fidanzata recentemente abbandonata, con figlio, dal suo ex, ricco, fidanzato) – che si era rivolta a Barbara d’Urso per trovare la propria madre biologica. Dopo l’appello si era fatta viva Imma accennando al frutto di una relazione con un calciatore che non ha mai saputo della gravidanza.
Questo pop pop di roba ha risucchiato ascolti come un’idrovora (e infatti la puntata di ieri è cresciuta di ben tre punti di share (dal 13% al 16%) rispetto a quelle precedenti, tanto più che il drammatico momento era stato piazzato per trattenere sia i fuorusciti dalla partita su Rai 1 sia gli appassionati di agnizioni di Chi l’ha visto, che era appena terminato su Rai Tre.
Per osservare la base popolare di tanto successo conviene spezzare la serata in due parti.
Fino alle 23 Barbara marciava sui livelli auditel delle puntate precedenti, con le donne al doppio degli uomini in ogni classe d’età, titoli di studio concentrati fra la licenza elementare e quella media inferiore, più Sud che Nord, più paesini che città, gli stranieri residenti a una incollatura dagli italiani (segno che la condivisione della lingua si sta diffondendo). A dirla in sintesi, Barbara si è ritrovata con lo stesso pubblico che la tiene in palma di mano nei pomeriggi di Canale 5.
Dopo le 23 accade qualcosa di nuovo perché la caccia ai genitori biologici di Paola Caruso parrebbe avere interessato particolarmente i maschi, a cominciare dai fuorusciti dalla partita di pallone.
Come se nella società italiana vi fosse una ampia tensione di dubbi irrisolti circa chi è figlio di chi. Da cui l’attenzione all’irrompere della tv che pur di aver qualcosa da raccontare si mette ora a frugare fra le genitorialità presunte e riesce a stanare quelle autentiche (con tutti gli annessi e connessi di carattere affettivo e patrimoniale).
Tanto più che la televisione, per la sua natura seriale, non può fare a meno di insistere sui sentieri che imbocca. L’altra sera è toccata a Imma di scoprirsi mamma di Paola. Ma in più aggiungendo che il partner sarebbe un calciatore che nel 1984 (35 anni or sono) con lei concepì Paola che di anni ne ha 34. Fossimo in lui ci arrenderemmo senza combattere, ma non prima di avere contrattato con Barbara, magari consigliandosi con Imma, il prezzo della prossima, commovente partecipazione.
Stefano Balassone
Già nel cda Rai e vicedirettore di Rai3
