Roma-Barcellona in un clima – inteso in senso meteorologico – particolare, perchè fa caldo ma sul capitale a tratti ci sono veri e propri sgrulloni. Ed è inutile negare che la gara è molto attesa. Questa sera allo stadio Olimpico (fischio d’inizio ore 20.45) ci sarà il pienone.
MISURE DI SICUREZZA – Per evitare problemi di sicurezza si è tenuto un tavolo tecnico presieduto dal Questore Nicolò D’Angelo. Ma a dire la verità saranno poche centinaia i supporters del Barcellona che giungeranno a Roma per assistere alla partita, e il piano di sicurezza prevede anche l’utilizzo di personale della polizia spagnola che parteciperà attivamente ai servizi di prevenzione.
Punto di aggregazione per i tifosi ospiti sarà piazzale delle Canestre, nella zona di Villa Borghese, dove potranno sostare e rifocillarsi in attesa di essere scortati allo stadio.
Previste particolari misure di controllo nel centro della città e nei dintorni dello stadio per evitare che i tifosi della squadra del Barcellona possano venire a contatto con i tifosi della squadra di casa. È stata messa a disposizione dei tifosi ospiti una brochure in lingua spagnola della Questura di Roma, contenente le indicazioni sulle misure di accoglienza adottate. Pienamente attuate, allo stadio olimpico, le misure di segmentazione dei settori sia a sud che a nord.
IN CAMPO – Per quanto riguarda le mosse sul campo a quelle ci stanno pensando Garcia e Luis Enrique. Il tecnico francese sembra possa tornare al 4-3-3 dando fiducia al portiere Szczesny, e forse a sorpresa anche a Maicon. Altrimenti l’ipotesi potrebbe essere Florenzi, Manolas, Rudiger e Digne.
Centrocampo affidato a Nainggolan, De Rossi e Keita (Pjanic e Strootman sono sempre infortunati), in avanti spazio a Salah, Dzeko e Iago Falque. Totti quindi andrà in panchina, secondo queste indiscrezioni. Si parla però anche di un possibile arretramento come difensore centrale di De Rossi.
Il Barcellona senza Dani Alves e Vermalen, si affiderà a Ter Stegen, Sergi Roberto, Mascherano, Piqué, Jordi Alba, Busquets, Rakitic, Iniesta, e davanti il tridente delle meraviglie Messi, Suarez, Neymar.
Foto Paolo Pizzi
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