Allo stadio Olimpico arriva il Sassuolo (domenica alle ore 15) e sicuramente troverà davanti a sè una Roma più matura, più convinta delle proprie potenzialità grazie al pareggio casalingo contro il Barcellona e alla vittoria sulla Juventus. Che siano un anno diverso? È sicuramente presto per dirlo, ma i presupposti per fare bene ci sono tutti.
DIMOSTRARE – E l’occasione per dimostare che la Roma è cambiata, è cambiata nella mentalità, è la sfida di domenica. Radja Nainggolan è consapevole di quanto sia cresciuta la sua squadra e in un’intervista ha detto: «Siamo arrivati ai livelli della Juventus, e forse siamo andati anche oltre. Siamo forti e possiamo vincere anche contro le grandi».
TIFOSI – Continuerà anche domenica la protesta dei tifosi della Curva Sud, che sono entrati allo stadio anche con la Juve e con il Barcellona ma sono rimasti in silenzio. Questa volta invece hanno deciso proprio di disertare lo stadio, per protestare contro la decisione di dividere il settore per motivi di sicurezza. Insomma un vero e proprio sciopero «finché non sarà liberata la curva».
AVVERSARI – Con il Sassuolo la Roma – almeno in casa – ha spesso faticato, ma Paolo Cannavaro difensore dei neroverdi conosce la forza dei giallorossi: «La Roma si è rinforzata tantissimo, è candidata per lo scudetto». Per Cannavaro si tratta di una squadra forte e pericolosa, e Dzeko è sicuramente un attaccante che fa paura. Il Sassuolo però spera di trovare una squadra in parte stanca per le tre partite in sette giorni. Ma è probabile che Garcia proprio per non incorrere in una situazione di affaticamento farà un ampio turnover magari mandando in campo proprio Totti, Iturbe, Maicon, Gervinho e Torosidis, e facendo debuttare Vainqueur.
Foto Paolo Pizzi
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