Claudio Lotito parla di presidenti e di stadi. Il patron della Lazio intervistato da Mix24 di Minoli su Radio 24 ha espresso il suo parere su Thohir dell’Inter e su Galliani del Milan e ha parlato dei terreni che potrebbero ospitare gli stadi di Roma e Lazio.
VECCHI E NUOVI PRESIDENTI – Le squadra di calcio di serie A stanno passando di mano, e spesso in mani straniere. Il calcio cambia e lo dice anche Lotito sottolineando che «Moratti rappresenta il passato, uno che per passione ha investito tanti soldi». Oggi però il calcio «ha equilibri economici diversi e Thohir è entrato con le idee chiare e ha capacità gestionali». Elogio anche per Galliani: «Il potere contrattuale è la credibilità e l’autorevolezza, Dal punto di vista affettivo per me è il dirigente numero uno del calcio europeo».
STADI – Il presidente della Lazio parla poi dei progetti per costruire nuovi stadi.«Dieci anni fa abbozzai un progetto, ma che fu bloccato per alcuni vincoli. Sono curioso di sapere cosa accadrà con quello della Roma» spiega Lotito che aggiunge «si trova in una posizione peggiore». E parlando del suo progetto, di uno stadio della Ss Lazio, prosegue affermando che non ha ancora scelto una location ma che la struttura debba avere «un’auto-consistenza economico-finanziaria sia per la sua realizzazione che per il suo mantenimento».
TERRENI – Lotito chiarisce che è infondata la notizia che vorrebbe «una legge senza regole per mettere a frutto i terreni sulla Tiberina. Quei terreni erano un’ipotesi di lavoro, un’ipotesi ancora vera, si tratta di 550 ettari, forse la più grande proprietà del comune di Roma. Non credo sia a rischio esondazione, se lo sono, figuriamoci allora quelli a Tor di Valle dove si vuole realizzare lo stadio della Roma». E conclude: «Sono curioso di vedere che cosa succede, e se ci sarà un pari trattamento».
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