Le fotografie di Franco Fontana per la prima volta in mostra a Roma

130 immagini coloratissime nella più grande retrospettiva dedicata all'artista. Fino all’11 gennaio

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È Palazzo Incontro il luogo scelto per la prima grande retrospettiva romana del fotografo modenese Franco Fontana. Oltre 130 coloratissimi scatti racconteranno, dal 15 ottobre all’11 gennaio 2015, la sua lunga storia di maestro dell’obiettivo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

LE OPERE DI FRANCO FONTANA – Dopo il successo ottenuto a Venezia, dove era stata realizzata dalla Casa dei Tre Oci, la mostra “Franco Fontana Full Color” arriva, dunque, anche a Roma, suddivisa in diverse sezioni tematiche: i paesaggi degli esordi fotografati negli anni ’60, le diverse ricerche dedicate alla città, le immagini scattate negli Stati Uniti, le fotografie dedicate alle piscine e al mare. Comune denominatore, i suoi tratti distintivi inconfondibili: colori accesi, talmente vibranti da apparire irreali; proporzioni ingannevoli in cui le figure umane vengono svelate in negativo, sublimate in ombre lunghe; paesaggi surreali e sospesi che a volte assumono sembianze antropomorfe.

L’ARTISTA FRANCO FONTANA – Nato a Modena nel 1933, Fontana inizia a fotografare negli anni Sessanta. Frequenta altri artisti concettuali come Franco Vaccari, Claudio Parmeggiani, Luigi Ghirri e Franco Guerzoni. Il suo esordio internazionale avviene alla Terza Biennale Internazionale del Colore di Vienna. Da quel momento pubblica circa 40 libri, espone in musei pubblici e gallerie private di tutto il mondo e ottiene numerosi riconoscimenti. Attratto dal colore e dall’astrattismo, pone sotto il suo obiettivo il tessuto urbano, porzioni di muri, stratificazioni della storia e dettagli di vita scolpiti dalla luce. In merito al suo modo di intendere la fotografia, Fontana spiega: “Io credo infatti che questa non debba documentare la realtà, ma interpretarla. La realtà ce l’abbiamo tutti intorno, ma è chi fa la foto che decide cosa vuole esprimere. La realtà è un po’ come un blocco di marmo. Ci puoi tirar fuori un posacenere o la Pietà di Michelangelo”.

 

 

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