Addio a Zaha Hadid: morta a 65 anni l’archistar del Maxxi

L'architetto iracheno è rimasta vittima di un attacco di cuore

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Zaha Hadid, Maxxi

Se n’è andata a 65 anni per un attacco di cuore. La celebre archistar irachena Zaha Hadid, che a Roma aveva progettato il MAXXI, il Museo delle arti del XXI secolo, e a Milano le abitazioni sull’area della ex Fiera Campionaria, è morta a Miami dove si trovava ricoverata per una bronchite. A darne notizia per prima è stata la Bbc.

ZAHA HADID E IL PRITZKER ARCHITECTURE PRIZE

Nata a Baghdad il 31 ottobre del 1950, Hadid era stata la prima donna a vincere il prestigioso Pritzker Architecture Prize (Premio Pritzker per l’architettura), nel 2004, assegnato ogni anno “per onorare annualmente un architetto vivente le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno, e che ha prodotto contributi consistenti e significativi all’umanità e all’ambiente costruito attraverso l’arte dell’architettura”. Di recente aveva partecipato al concorso per la riqualificazione delle caserme in via Guido Reni, a Roma. Tra gli altri suoi progetti italiani c’è uno dei tre grattacieli della nuova zona di Citylife a Milano.

GIACHETTI: HA DONATO A ROMA UNO SGUARDO PREZIOSO DAL MONDO

“Un ultimo grazie a Zaha Hadid, la donna che ha donato alla nostra citta” l”architettura visionaria del Maxxi e uno sguardo prezioso dal mondo”. Ha scritto su Twitter il candidato sindaco di Roma del centrosinistra, Roberto Giachetti.

MELANDRI: MORTE IMPROVVISA ZAHA HADID TRISTISSIMA NOTIZIA

“Tristissima notizia la morte improvvisa di Zaha Hadid. Grande donna forte e innovativa; ci ha regalato le straordinarie architetture del MAXXI”. Ha scritto su Twitter il presidente della fondazione MAXXI, Giovanna Melandri, commentando la notizia della scomparsa dell’archistar.

FRANCESCHINI: DOLORE PER LA SCOMPARSA DI ZAHA HADID

“La scomparsa di Zaha Hadid è un lutto per il mondo della cultura e per l”Italia, Paese al quale è legata per il forte segno architettonico del MAXXI di Roma”. Così in una nota il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini. “L’uso innovativo dei volumi e degli spazi che ha caratterizzato la sua architettura – aggiunge il ministro – si è espresso al meglio in questo edificio, che ha seguito in ogni fase dalla progettazione alla costruzione, introducendo nuove tecniche e materiali”.