Venditore abusivo svela quanto guadagna e confessa: non pago le multe

L'uomo, uno dei tanti "commercianti non autorizzati", della Capitale si racconta a Radio Cusano Campus

0
542

A pochi giorni dall’inizio del Giubileo i numerosi venditori abusivi sono uno dei tanti nodi dolenti della Capitale. I conduttori della trasmissione ECG Regione di Radio Cusano Campus, in Piazza del Popolo, sono riusciti a scambiare due chiacchiere con uno dei tanti “commercianti non autorizzati” che si incontrano nei luoghi simbolo della Città Eterna.

LA MERCE – L’abusivo intervistato da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio arriva dal Bangladesh ed è in Italia da tre anni. Ha sempre fatto questo lavoro: “Le cose che vendo le compro a Piazza Vittorio dai cinesi. Le aste dei selfie, ad esempio, la pago 2 euro e la vendo a 8 o 10 euro, a seconda delle persone”. Quando gli viene chiesto se ci sia qualcuno che lo controlla il venditore abusivo sembra fingere di non capire bene la lingua: “Qui non c’è tanto lavoro. Quanto guadagno al giorno? Non c’è una cifra fissa, diciamo sui trenta, quaranta euro. Con il Giubileo speriamo di arrivare a guadagnare 50, 60 euro al giorno. Nello scorso mese sono riuscito a mettere da parte circa 400 euro”.

L’AFFITTO – L’abusivo incontrato a Piazza del Popolo vive in un appartamento vicino alla Stazione Termini: “Dormo in una casa vicino alla stazione, in casa siamo dieci ragazzi. Il padrone di casa è italiano, l’appartamento ha tre stanze. Per dormirci pago 180 euro al mese”.

LE MULTE – Tormentato il suo rapporto con i vigili: “Ogni tanto controllano, ma più di tanto non possono fare. Io non ho il permesso di lavorare qua, se mi trovano mi fanno una multa. Io ne ho tantissime ma tanto non ho soldi, non le pago. Ho accumulato più di 50.000 euro di multa, ma non ho il permesso di soggiorno, non ho soldi, come faccio a pagare. Non potrei fare questo lavoro? Lo so, ma non ho il permesso di soggiorno, sono costretto a farlo. I vigili mi fanno la multa e mi sequestrano la roba che vendo”.

IL GIUBILEO – Il venditore abusivo tiene conto delle stagioni e dei flussi turistici: “Tra un po’ inizia il Giubileo, poi viene il Natale. In questo periodo dell’anno si lavora di più. Speriamo che gli affari migliorino”.

 

[form_mailup5q lista=”newsletter generale”]

È SUCCESSO OGGI...